VENI, INTERVISTA AL PRESIDENTE

All’alba di una nuova stagione sportiva il Presidente della Veni, Dario Dondarini, ci ha consentito di fare un viaggio nella realtà della Società da Lui presieduta.

1) Presidente: non c’è presente nè futuro, senza passato. Per cui, ti chiedo di fare un passo indietro e raccontarci come e dove è iniziato il viaggio della Veni?

Il viaggio della Veni è iniziato dalla passione di alcuni ragazzi che per avere le prime divise di gioco hanno allevato e poi rivenduto un maiale, erano altri tempi, 64 anni fa, ma quel maiale rimane ancora adesso il simbolo della società e quella passione è la stessa che ci fa continuare questo viaggio.

2) In linea di massima, possiamo affermare che ogni stagione si apre con il torneo in piazza e si chiude con il pranzo sociale. E proprio dalla fine, partiamo: che stagione è stata, quella che avete salutato con l’ultimo pranzo sociale?

Guarda, partendo proprio dalla fine, il pranzo sociale di quest’anno ha visto oltre 300 persone ritrovarsi insieme per applaudire ed applaudirsi per i risultati sia sportivi che di aggregazione e questo è veramente straordinario e mi fa essere soddisfatto. Dal punto di vista sportivo invece, addirittura un’apoteosi con 2 vittorie ai campionati regionali giovanili, salvezza della serie d con la squadra più giovane del girone e un minibasket sempre più florido

3) Nonostante il maltempo e la concorrenza, i numeri del torneo disputato nelle scorse settimane presso l’arena allestita in Piazza Martiri sono ancora una volta confortanti: la ventunesima edizione del “Trofeo Gallerani”, seconda del “Memorial Sanzio Gottardi”, va infatti in archivio dopo sessantaquattro partite che hanno visto scendere in campo circa trecento atleti, mentre a bordo campo sono stati consumati quantitativi tendenti a più infinito di birre, panini e patate fritte ma non solo… Quali sono le tue sensazioni, a pochi giorni dall’epilogo?

Quando parliamo del torneo, tutti noi che organizziamo, lavoriamo e ci impegniamo per la buona riuscita ad ogni 2 frasi esce sempre il suo nome : Sanzio Gottardi. Ora possiamo ricordarlo con il memorial, ma tutti quelli che da anni vivono questo torneo sanno bene che Sanzio era il torneo. Approfitto dell’argomento anche per ringraziare tanto : Cassa, Stefano, Scheda e Rita, Elisabetta, Andrea, Fix, Filippo e Anna, e mia moglie che hanno fatto funzionare come sempre in maniera perfetta il nostro stand. Comunque il torneo è sempre emozionante, infatti anche quest’anno l’epilogo all’ultimo canestro, anche se il vero vincitore del torneo di quest’anno è stata la paella di Stefano, oltre 150 persone sedute ai tavoli a gustarla mentre a fianco continuavano le partite, è stata una fotografia che difficilmente scorderemo.

4) Detto di ciò che è stato, passiamo a quel che sarà: quali sono gli obiettivi della Società, nel breve e medio periodo?

Gli obiettivi più importanti della società in quest’anno, sono quelli di consolidamento dell’attività e di allargamento dei soci, per mettere basi durature alla società, quello che ci mancava era fare il camp dei nostri miniatleti e siamo riusciti ad impostarlo quest’anno, quindi quest’altranno ripeteremo, migliorando anche quest’iniziativa. Quindi una Veni sempre più condivisa, per crescere ulteriormente tutto il movimento e coinvolgere in misura maggiore tutti gli appassionati del nostro fantastico sport

5) La Prima Squadra sarà ancora una volta ai nastri di partenza del campionato di Serie D. Quali sono le prospettive, per la ciurma guidata da Coach Folchi?

Avendo già dall’anno scorso impostato una squadra con prerogative di gioventù, mi aspetto tanto impegno e crescita dai ragazzi coinvolti a cui diamo una grande opportunità, sono sicuro che con loro ci toglieremo grandi soddisfazioni e metteremo le basi per avere una squadra che dai prossimi anni ritornerà a lottare per i play off e chissà cos’altro, Gianluca ha sposato il progetto dimostrandosi da subito l’allenatore giusto ed appassionato in linea con quei ragazzi di tanti anni fa.

6) Non c’è Prima Squadra, senza Settore Giovanile: il posto giusto dove imparare a giocare a pallacanestro in un ambiente sano e in cui si cresce come atleti ma anche e soprattutto come persone. E’ questa, la vostra missione?

Da sempre predichiamo con le istituzioni che la nostra missione è educare i nostri ragazzi allo sport ma anche alla vita, questo dovrà sempre rimanere. Ben vengano gli ottimi risultati ma a tutti i nostri allenatori-educatori chiediamo sempre prima di tutto di prediligere il gruppo, tenerlo coeso e fare in modo che tutti siano uniti per il raggiungimento dell’obiettivo : diventare grandi con dei valori che si potranno portare dietro per sempre

7) Il Sindaco Pezzoli, che ha invitato ben due selezioni al prossimo Consiglio Comunale, in programma per martedì 25 settembre. Dal mio punto di vista, un premio al lavoro svolto ma al tempo stesso l’ennesima testimonianza del forte legame tra San Pietro in Casale e la Veni. Sei d’accordo?

Certamente, il rapporto con il Sindaco è sempre stato ottimo e per quello che ha potuto ci ha sempre dato una mano e alle volte due. Credo che il messaggio che la società ha dato in tutti questi anni è sempre stato un chiaro esempio di serietà e di aiuto alla comunità che va oltre il mero significato sportivo. In un paese di 10000 abitanti, credo che il successo di numero di ragazzi che abbiamo è notevole e continua da oltre 50 anni, si la Veni è per San Pietro in Casale una realtà importante. Mi ritrovo alle volte a parlare con genitori e nonni di nostri ragazzi che si vantano anche loro, magari solo per un corso, di aver militato nella veni o di aver partecipato ad un nostro torneo.

Si il basket a San Pietro sarà sempre la Veni

8) Un aspetto poco noto ai più ma che meriterebbe ben altra risonanza è quello legato al sociale: forse non tutti lo sanno, ma la Veni è anche questo… Che cosa ci puoi raccontare, di questo progetto?

Già da tre anni abbiamo un corso per ragazzi con qualche difficoltà, era un desiderio che da tempo volevamo portare avanti, quindi ci siamo rivolti a chi questo lo faceva da tempo : Marco Calamai che ci ha spiegato come era il suo progetto e con grandi paure siamo riusciti ad iniziare e a continuare, siamo già stati contattati anche dall’asl per quest’anno che ci caldeggerà per altri ragazzi. Devo dire che è un grande vanto per il presidente avere anche questo progetto sociale che migliora tutti i nostri atleti che ogni tanto ci vanno a giocare e fa tanto bene anche a tutti gli istruttori, è sicuramente una frase già sentita da chi lavora con questi ragazzi, ma è proprio vero che sono loro che fanno tanto bene a noi.

9) Alla “famiglia” Veni, intesa come la somma di allenatori, atleti, dirigenti e tifosi, che cosa chiedi per l’anno che verrà?

La buona riuscita di ogni cosa non può mai prescindere da 2 elementi fondamentali : impegno e divertimento ed è questo che chiedo in primis a me stesso e a tutti quelli che per la Veni fanno qualcosa, portiamo tutti il nostro mattoncino alla causa, ma sempre con sorriso e tolleranza e tutti ci saremo tolti soddisfazioni. Una cosa che l’anno scorso ci è un po’ mancata è stata la partecipazioni dei tifosi, a loro faccio un appello per sostenerci di più in tutte le nostre competizioni e dovremo tutti impegnarci anche per questo.

10) Chiusura alla Marzullo, giusto per evitare di prendersi troppo sul serio: fatti una domanda, e datti una risposta.

Presidente, pensa di rimanere per tanto tempo alla guida della società? Credo che la Veni per rimanere un patrimonio di tutti gli amanti del basket di San Pietro in Casale, non debba mai rimanere fossilizzata a persone, e quindi ritengo che sarebbe giusto che ogni 3 anni, durata del consiglio, il Presidente venga avvicendato, siamo al terzo anno di mandato………………

SEMPRE PER SEMPRE FORZA VENI

Michele M.