Torneo in Piazza 2015: a tu per tu con…Dario Dondarini: “In piazza hanno vinto tutti”

Archiviato il Torneo di Piazza 2015, con la vittoria all’ultimo respiro di Sanitaria Lonetti su Lago Verde grazie all’ormai celebre bomba di Gio Minozzi da distanza siderale, è arrivato il momento di tirare le somme sulla kermesse di basket che ha portato la palla a spicchi nella piazza del nostro paese per l’ennesima volta. Per farlo abbiamo scelto Dario Dondarini, dirigente Veni e soprattutto speaker e voce di questo torneo, che ha voluto fare un’analisi su questa settimana passata forse troppo in fretta.

Un altro torneo in archivio, com’è andata questa volta? 

Il Torneo di Piazza va sempre bene, soprattutto perché è un’ottima vetrina per la società all’interno del paese. Dispiace che quest’anno gli spettacoli a corollario siano stati meno delle passate edizioni…

Vetrina importante che non tutti hanno deciso di ammirare però.

Rispetto all’anno passato, in cui abbiamo festeggiato il sessantesimo anniversario Veni, c’è stato un calo di affluenza a mio parere. Ci aspettavamo più presenze, forse la concomitanza con alcuni eventi anche nei paesi limitrofi non ha favorito il Torneo!

Pubblico in calo dunque e per quel che riguarda i giocatori? 

Ho notato che c’è stata meno voglia di partecipare, non è mai facile tenere alto l’entusiasmo quando un torneo si svolge da così tanti anni. Ci sono state anche meno presenze di giocatori per questo dovremo cercare di rivedere alcune cose, loro sono l’anima della manifestazione e dovremo fare di tutto per coinvolgerli di più.

Quindi quali saranno i piani futuri? Su cosa investire?

Su un restyling del Torneo, magari rivedendone la struttura e la durata e poi sui giovani. Vogliamo cercare di renderli ancora più parte integrate del programma di tutte le serate, d’altronde sono il nostro futuro. 

Tornando all’edizione 2015, la cena in Piazza ha riportato a tavola le vecchie glorie Veni.

E’ stato bellissimo vedere giocatori che hanno giocato 40 anni fa insieme e hanno fatto la nostra storia sedersi nuovamente insieme, ricordare i vecchi tempi e stare in compagnia. Una serata da incorniciare che fa capire ancor di più che oltre il basket per noi c’è di più, la Veni va oltre i singoli, siamo una grande famiglia. 

La finale è stata spettacolare, un commento sulla partita. 

La finale di quest’anno non avrebbe potuto essere più bella, con incertezza fino alla fine e con quel missile che ha ribaltato tutto nel finale. Il Lago Verde avrebbe sicuramente meritato la vittoria dopo aver guidato per quasi tutta la gara ma poi l’imprevedibile succede, una squadra esperta come loro che si dimentica di far fallo negli ultimi secondi e Gio’ che tira un qualcosa che va dentro una volta su 100, adrenalina pura per tutto il pubblico.

Hai parlato della bomba di Gio’, qualche spunto sui vincitori?

Senza nulla togliere alla squadra della Sanitaria Loretti, vorrei spendere due parole per chi è stato “dietro le quinte”. Per me i più meritevoli del Torneo sono stati sicuramente coloro che si sono prodigati come ogni anno perché tutto funzionasse, in campo e fuori, nello stand e ai tavoli ed hanno permesso ai nostri ragazzi di divertirsi in compagnia senza sbavature tenendo alto il nome della Veni. Questi hanno vinto alla grande e li ringrazio.