SERIE D : La Veni si aggiudica lo scontro salvezza

Sampolese – Veni 64-69 (17-19; 34-42; 54-54)
Sampolese: Tognoni 15, Grulli ne, Davoli 13, Carloni, Braglia 12, Hasa 4, Galassi ne, Tondo 9, Margini 7, Magliani 4. All. Corali
Veni: Gamberini ne, Pastore 11, Govoni 7, Mandini ne, Oseliero, Ventura 2, Fava, Invidia 19, Ghedini 14, Tomsa 6, Ramzani 2, Fiore 8. All. Folchi
Arbitri Cascioli e Paradiso

Seconda trasferta settimanale per la Veni che finalmente ritrova il sorriso in uno scontro diretto fondamentale per tenere accesa la speranza nella salvezza.
Le due squadre si affrontano a viso aperto: i padroni di casa trovano buone da Tognoni, Davoli e Margini; la Veni ripresenta in parte la difesa distratta mostrata due giorni prima contro Pallavicini ma trova nuova linfa da Invidia (alla seconda presenza in maglia Veni) e Tomsa, ragazzo del 2000 finalmente in crescita dopo una prima parte di stagione tormentata da una caviglia dolorante. La partita si combatte punto a punto, Davoli nel secondo quarto sembra poter segnare a occhi chiusi, tra i sampierini danno importanti segnali di vita Govoni, capitan Pastore e Fiore, che portano alla causa un incoraggiante gruzzoletto di 8 punti di vantaggio alla sirena del 20’.
Dopo la pausa lunga si alza leggermente l’intensità dello scontro fisico, anche se la partita scorre sui binari della correttezza, i padroni di casa non ci stanno a lasciare per strada i due punti, che servono come il pane a entrambe le compagini, e riacciuffano gli ospiti appoggiandosi soprattutto ai propri lunghi. La Veni dall’altra parte, messa anche un po’ in difficoltà dal ricorso a qualche sprazzo di zona da parte della Sampolese, segna solo dall’arco (due triple di Invidia e una a testa per Ghedini e Fiore).
Nell’ultimo quarto sono invece i padroni di casa a perdere lucidità offensiva: faticano vicino a canestro, dove Pastore (4 stoppate di cui 3 negli ultimi dieci minuti) e Invidia alzano il livello di intensità, e non trovano canestri da fuori. La Veni dall’altra parte, pur non facendo cose trascendentali, va a guadagnarsi con continuità canestri e tiri liberi attaccando il ferro, rimettendo il naso avanti e potendo finalmente gioire alla sirena finale.
Ardiz