Serie D: La rincorsa play off si ferma a Carpi

Carpi-Veni 78-68 (18-16, 34-33; 60-53)

Nazareno Carpi: Sbisà, Compagnoni 31, Goldoni 7, Pivetti 5, Pravettoni 11, Spasic, Antonicelli n.e., Salami 18, Saetti n.e., Goldoni S. n.e., Menon 2, Marra 4. All. Testi.

Veni: Gamberini n.e., Minozzi G. 16, Sgarzi 2, Barbieri, Frignani 9, Gentili 3, Dal Pozzo 11, Ghedini 2, Ballarin, Pastore 1, Angelini 6, Bartolozzi 18. All. Minozzi M. Ass. Sannini e Minozzi C.

Arbitri: Pellegrini e Mambelli.

 

68 pari a due minuti dalla fine. Così finisce la rincorsa dei ragazzi al quinto posto che avrebbe significato play off per la seconda volta in tre anni. Invece l’ennesima partita da vincere per forza, dopo quelle contro Anzola, San Giovanni e Pallavicini, non è andata in porto. Una partita quella di Carpi dura, mentalmente impegnativa, emotivamente difficile da affrontare, ma che nonostante alcuni errori e qualche imprecisione -oltre ad un avversario ostico e di ottimo livello in cui spiccano i talenti del giovane Salami e dell’esperto Compagnoni- avevamo portato come detto al rush finale in perfetta parità. Si poteva fare certamente meglio, ieri sera come in tutto il resto della stagione, ma non va dimenticato da dove eravamo partiti otto mesi fa. Tanti cambiamenti nel roster, con ben sette giocatori che rispetto alla scorsa stagione hanno portato le labbra ad un indirizzo nuovo, l’inserimento finalmente in pianta stabile dei nostri under nel gruppo della prima squadra e poi, per qualcuno anche in campo, quattro nuovi senior, un diverso stile di gioco. Chiaro come in questa ottica la costanza sia stata il punto più debole del gruppo, anche all’interno delle singole partite. Per questo ci sarà da lavorare da qui ad agosto nel tentativo di apportare i ritocchi minimi essenziali per un ulteriore salto di qualità, con l’obiettivo di confermare quanto di buono prodotto quest’anno e magari cercare di migliorare un comunque ottimo risultato. Peccato per quei due ultimi minuti, di cui sinceramente risulta difficile parlare ora senza tirare in ballo argomenti che da sempre alla Veni cerchiamo di scansare come la peste. Facciamo invece i complimenti agli avversari, che hanno condotto la gara per tutti i 40 minuti, guidati come detto da due giocatori di grandi qualità. Sarebbe stato molto più bello che a deciderla fossero stati appunto i giocatori in campo anche alla fine.

Ora testa all’ultima sfida casalinga da onorare al meglio, per chiudere comunque una stagione positiva e per onorare il campionato fino in fondo, come sempre. Appuntamento sabato sera in via Massumatico per tifare ancora una volta la nostra Veni.