U.S. LA TORRE REGGIO EMILIA – VENI BASKET 1954
di Luca Orsini
Esordio stagionale per la Veni Basket 1954 di Coach Minozzi edizione 2015/2016, che si presenta ad un nuovo campionato di Serie D con alcune (vecchie) facce nuove e alcune novità nel roster e nello staff tecnico.
Oltre ai ritorni di Angelini e Gentili dopo un anno di assenza, si registrano anche le addizioni dell’esperto Lorenzo “Power” Dal Pozzo e del giovane Nicola Frignani, oggi assente unicamente per la regola che consente di convocare solo 8 senior.
Volti nuovi anche tra gli under aggregati alla prima squadra, dove al già presente Giacomo “Jack” Gamberini si aggiungono Riccardo “Poluz” Poluzzi e Luca “Sugar” Armaroli.
Menzione, inoltre, per i lungodegenti Gianfranco “Gian” Pastore e Michele “Ghedo” Ghedini, infortunati ma comunque presenti in tribuna per sostenere i compagni, in un venerdì sera lontano da casa e ad orari proibitivi. Unico assente giustificato il giovane Matteo Ballarin, fermato da un attacco influenzale in settimana ma comunque ad allenarsi col gruppo under 18 per recuperare più in fretta.
Novità anche in panchina, con gli abituali Coach Marco Minozzi alla guida e Carlo Minozzi in veste di secondo allenatore, coadiuvati dal nuovo assistente Federico Sannini, ex 4 Torri Ferrara, in qualità di scout.
Per terminare con le presentazioni, la Veni Basket esibisce l’assistente Andrea De Faveri in qualità di scout in tribuna e Luca Orsini in veste di nuovo dirigente accompagnatore.
Il debutto avviene subito in un campo non facile, quello della Unione Sportiva La Torre Reggio Emilia, in un piovoso venerdì sera al termine di una settimana dispendiosa in termini di energie fisiche e mentali, con una condizione fisica ancora non ottimale dovuta ad una preparazione atletica terminata da poco e gli ovvi meccanismi da oliare per un organico che, rispetto agli scorsi anni, ha cambiato fisionomia non solo dal punto di vista degli interpreti ma anche dello stile di gioco.
Palla a due alle ore 21:30, con la Veni che schiera il primo quintetto stagionale composto da Sgarzi in regia, Bartolozzi ed il capitano Gio Minozzi sul perimetro, e Barbieri e Angelini sotto le plance, in un match che denota anche l’esordio delle nuove maglie per questa stagione di Serie D.
La partenza è interlocutoria, in un sostanziale equilibrio che continuerà per tutto il primo tempo. È la squadra di casa a partire subito forte, trovando punti a centro area sfruttando l’abitudine e la conoscenza di un campo di casa veramente piccolo e compresso.
I ragazzi di Coach Minozzi si scuotono dal torpore grazie al pressing sul pallone e alla corsa in transizione che permettono di trovare facili punti in penetrazione e nei pressi del ferro.
In un primo quarto in cui Barbier e Robbligo vengono presto penalizzati da alcune fischiate arbitrali e gravati di 2 falli (con anche discrepanze nei falli tra scout tecnico e referto degli ufficiali del tavolo) è Simo a fare da trascinatore in un quarto da 8 punti, attaccando il ferro in continuazione.
La superiorità tecnica iniziale però è in parte offuscata da alcuni meccanismi difensivi che ogni tanto si inceppano, e che costringono coach Minozzi a ricorrere al timeout per evidenziare ai suoi ragazzi che la chiave di questa partita, così come sarà per tutta la stagione, sarà quella di correre in transizione, e che per farlo bisogna partire dalla difesa.
La squadra risponde presente, soprattutto con Manu Sgarzi che cancella i primi minuti di torpore (dovuti anche ad un accenno di attacco influenzale) e mette grande pressione sui portatori di palla, permettendo ai compagni di correre in transizione e arrivare al ferro.
L’ingresso di Vinci al posto di un Robby gravato dai falli dà la scossa di energia che mancava ai ragazzi in bianconero. “Winx” si distingue per l’asfissiante difesa sul lungo avversario, chiudendo quelle ricezioni facili che avevano fatto male alla Veni, e sotto i tabelloni avversari è una presenza costante; la sua facilità di corsa in contropiede gli permette di trovare facili punti in transizione e lo rende un bersaglio perfetto per gli assist di Simo e Gio.
Dalla metà del primo quarto entra il buon Lorenzo Dal Pozzo, che si dimostrerà imprendibile dalla difesa avversaria per tutta la partita, risultando una vera calamita di falli subiti e attaccando sempre il ferro.
Primo esordio stagionale anche per il giovane Jack Gamberini, che porta sul campo la “tigna” e la voglia che coach Minozzi gli chiede al momento del cambio.
Il primo quarto si chiude col +4 Veni, sul 18-22 ospite.
Nel secondo quarto la musica non cambia, la Veni ha caratura tecnica superiore ma manca sempre il famoso centesimo per fare l’euro; qualche dormita difensiva e qualche tagliafuori mancato (15 rimbalzi offensivi concessi alla fine) consentono ai padroni di casa di trovare secondi tiri per restare in partita, in un primo tempo in cui le percentuali della compagine reggiana rimangono molto buone.
Nel momento del bisogno, con i padroni di casa sempre attaccati, sale in cattedra il capitano Gio Minozzi, che segna tutti e 7 i punti della sua partita in un secondo quarto che vede costantemente la Veni allungare nel punteggio e venire continuamente ripresa dai padroni di casa.
Secondo assetti che vedremo spesso durante questo campionato, il ruolo di playmaker viene diviso anche tra lunghi atipici, e così Gio e Gento si alternano nel compito di far entrare la squadra nei giochi e migliorare la circolazione del pallone.
Power nel frattempo imperversa nell’area reggiana in tutte le maniere: in penetrazione, in palleggio-arresto-tiro, a rimbalzo e soprattutto in lunetta. A fine partita saranno 11 i falli subiti per lui, un’enormità.
Da segnalare, sulla fine della frazione, l’esordio in serie D per il giovane Riccardo Poluzzi. “Poluz” si presenta bene con una grande difesa sul portatore di palla avversario e con il canestro a centro area che significa +2 Veni, a condire un esordio che vede nessuna palla persa.
Purtroppo per i ragazzi di San Pietro il primo tempo si conclude col buzzer beater dei padroni di casa, che puniscono forse la miglior difesa di squadra del primo tempo, e che fissa il punteggio sul 40-40.
Dopo l’intervallo, la partenza della Veni inizia in maniera problematica, in un 3° quarto vissuto sul filo dell’equilibrio e che vede, in rapida successione, il 4° fallo di Barbieri (inesistente non per il fischio, ma per un’errata e conclamata segnalazione del tavolo sul referto, che gli attribuisce più falli di quanti ne abbia realmente commessi) e per il 3° e 4° fallo di capitan Gio.
Ed è proprio in questo momento che i ragazzi di coach Minozzi rispondono presenti, stringendo le maglie in difesa e recuperando palloni importanti, mentre le percentuali casalinghe scendono e la Veni riesce ad allungare nel punteggio.
Tuttavia, la Veni si comporta come la famosa “mucca di Erzegovina” di Aza Petrovic: tanto impegno per riempire il secchio del latte e poi lo rovescia con un calcio. E quindi le buone cose mostrate nella metà campo offensiva vengono vanificate ancora da alcuni rimbalzi difensivi lasciati agli avversari e da un paio di penetrazioni con ‘and one’ che permettono a La Torre di chiudere il 3° quarto con uno svantaggio di soli 3 punti, un affarone per i ragazzi di coach Spadacini, visto l’andamento del quarto.
Nell’ultimo quarto però entra in campo la miglior Veni di questo inizio di stagione, che riesce a mettere in mostra la sue caratteristiche migliori fatte di difesa arcigna, corsa e contropiede.
Manu Sgarzi sale in cattedra, con 5 punti nell’ultimo quarto e con 6 falli subiti che contribuiscono a mandare presto in bonus i padroni di casa.
In penetrazione Manu trova buoni scarichi per i compagni, specialmente per un Dal Pozzo che risulta un rebus insolvibile per la difesa. Unica nota stonata, la non felice serata ai liberi per Power, unica pecca in una partita di spessore e qualità.
La spallata decisiva avviene all’incirca a 6 minuti dalla fine, quando la Veni allunga fino al +8 grazie alle scorribande in penetrazione di Simo, che registra un 4° quarto da 6 punti, a chiosa di una prestazione da 17 punti, 1 recupero e 2 assist.
I canestri in transizione di Power, Robby e Simo aiutano la Veni a rimanere sempre davanti, e la difesa abbassa le percentuali dei reggiani che alla fine devono inchinarsi ai Sampierini.
La partita finisce col punteggio di 61-70 per gli ospiti, e i ragazzi di coach Minozzi sfatano il tabù prima giornata, che li aveva sempre visti sconfitti nei 4 anni precedenti.
Debutto vittorioso anche per la nuova maglia da gioco, arrivata fresca fresca in giornata e subito bagnata da un’ottima prestazione.
Con la speranza che possa essere il preludio ad una stagione piena di soddisfazioni, vi aspettiamo per l’esordio casalingo in campionato Domenica 11 Ottobre, che vedrà la Veni Basket 1954 sfidare l’Atletico Borgo. Palla a due alle ore 18.
Forza Veni. Sempre.
#WeAreOne
MVP:La squadra.
I TABELLINI.La Torre – Veni61-70 (18-22, 40-40; 50-53)
La Torre: Galassi 9, Canuti 9, Mazzi G. 1, Passiatore 4, Vezzosi 16, Bochicchio, Codeluppi 9, Rivelloni n.e. , Pezzarossa 4, Bertolini 2, Orlandini, Mazzi F. 7. All. Spadacini.
Veni: Gamberini (in 6′ 1 RD, 1 PP, 0/1 da 2), Minozzi G. 7 (in 27′ 3/4, 1/5, 7 RD, 3 PP, 2 AS), Vinci 10 (in 26′ 5/5, 3 RD, 1 RA, 1 PP, 3 PR, 3 AS), Sgarzi 8 (in 24′ 1/2, 1/2, 3/7, 6 FS, 2 RD, 1 RA, 1 PP), Barbieri 4 (in 15′ 1/2, 2/4, 2 FS, 1 RA), Armaroli n.e., Gentili 3 (in 14′ 1/1, 1/2, 2 FS, 1 RD, 2 PP, 2 PR, 1 ST), Dal Pozzo 17 (in 26′ 5/9, 0/1, 7/12, 11 FS, 7 RD, 1 RA, 4 PP, 1 PR, 2 AS), Angelini 4 (in 23′ 0/1, 2/5, 1 FS, 3 RD, 3 RA, 4 PP, 1 ST), Bartolozzi 17 (0/4, 6/6, 5/6, 5 FS, 2 RD, 2 PP, 1 PR, 2 AS), Poluzzi 2 (1/1, 1 RD). All. Minozzi M.
Arbitri: Medici e Pellegrini.