Serie D: Arriva il primo K.O.

Arriva il primo K.o. per la Veni in campionato, al temine di una partita piena di errori e giocata per larghi tratti senza la giusta determinazione che è la componente fondamentale per portare a casa le partite in questa categoria. Lezione amara, soprattutto perché si sperava che il rischio corso domenica contro l’Atletico avesse insegnato qualcosa di più, mentre invece pare aver sortito l’effetto contrario, cioè che anche senza dare il massimo si possa lo stesso fare risultato. Peccato perché sarebbe bastata davvero un po’ di concentrazione e di intensità in più per portare a casa il terzo successo consecutivo, impresa che nel suo piccolo avrebbe dato grande spinta a questo gruppo nuovo che sta lavorando per crescere ancora. Forse però sono proprio le sconfitte che aiutano di più in questo senso, e dalle parti del PalaMassumatico sperano tutti che sia anche il nostro caso.

Il primo tempo parte a ritmi elevati, i padroni di casa accettano il ritmo alto che gli ospiti cercano di imporre e le giocate anche di buona fattura non mancano. Purtroppo però la fase difensiva mostra subito qualche lacuna, merito anche di un Maggi infallibile dal campo che chiude il primo tempo con 5/5 da dove conta due. Ogni volta che la partita sembra poter prendere inerzia da una delle due parti arriva puntuale qualche canestro di marca opposta a rimettere tutto in equilibrio. A complicare una serata già non brillante arriva poi l’infortunio a Manu, costretto ad uscire per una botta al ginocchio molto dolorosa. L’assenza di Gento pesa così doppiamente e costringe la panchina sampierina ad affidarsi al rientrante Ghedo e a Gio in regia. Il primo tempo sembra chiudersi bene per la Veni con un canestro da tre di Gio, ma con dieci secondi sul cronometro e un fallo ancora da spendere, Giacometti viene lasciato andare comodamente a canestro per un 35-37 che è lo specchio fedele dei primi 20 minuti.

La ripresa purtroppo è ancor di più la cartina tornasole della poca intensità e concentrazione dei bianconeri. I gialloblù infatti iniziano con tre canestri pesanti non contestati che lanciano il primo vero parziale del match. Scelte affrettate in attacco, poca lucidità e il secondo tecnico stagionale a Simo completano un quadro che per i numerosi tifosi in trasferta è quasi deprimente. Il coach si affida allora all’esperienza di Power, autore di una partita eccellente, e all’energia di Winx, Barbier e Frigna. Anche Manu rientra a metà quarto cercando, pur vistosamente limitato, di portare il suo contributo, e con po’ di zona visti i numerosi problemi di falli il punteggio torna faticosamente in equilibrio. Ci sarebbe, come detto, ampio margine per poter portare a casa il risultato, ma il Voltone è cinico e quando non trova il canestro su azione può segnare con continuità dalla lunetta, oppure banchettare in alternativa a rimbalzo offensivo, dove gli ospiti sono ancora una volta deficitari. Quando però sotto di tre con 80 secondi da giocare (e l’ultimo time out disponibile speso per dire che la prossima azione difensiva sarà quella decisiva) tutti si fermano a guardare il rimbalzo dopo una difesa almeno decente senza che nessuno vada per raccoglierla, allora è segno che perdere non è solo giusto, ma anche meritato. Giacometti raccoglie e segna il +5 che manda i titoli di coda.

A festeggiare sono giustamente i ragazzi di Monte San Pietro. Per noi resta la speranza che almeno stavolta la lezione sia stata recepita.

 

Voltone-Veni 72-66 (19-19, 35-37; 55-52)

Voltone: Calvi 19, Galassi Gu. 1, Giacometti A. 3, Sanguettoli 16, Galassi Gi. 2, Giacometti J. 10, Ferraro 2, Magi 13, Polo 2, Nobertini. All. D’Atri.

Veni: Minozzi G. 11 (3/8, 0/2, 2/2, 7 r, 1fs, 2 pp, 1a in 30′), Vinci 10 (4/9, 2/4, 2 fs, 4 r, 1 pp, 2 pr, 1 a in 31′), Armaroli n.e., Sgarzi (0/1, 0/2, 1 fs, 1 r, 1 pp, 1 pr in 21′), Barbieri 9 (4/6, 1/3, 3 fs, 3 r, 1 pp, 1 pr, 1 a in 28′), Frignani (0/4, 6 r, 2 pr, in 17′), Dal Pozzo 21 (4/7, 0/3, 13/13, 9 fs, 4 r, 3 pp, 3 pr, 3 a in 26′), Ghedini (0/1, 0/1, 1 r, 1 pp, 1 pr, 1 a in 11′), Poluzzi n.e., Pastore n.e., Angelini 2 (1/2, 0/1 da 3, 4 r in 13′), Bartolozzi 13 (3/8, 1/5, 4/4, 7 fs, 2 r, 2 pp, 2 pr, 5 a in 34′). All. Minozzi.

Arbitri: Sarto e Torri.

MVP: Sanguettoli e Calvi. Il figlio d’arte con tre canestri pesanti nel quarto periodo risulta il giocatore chiave insieme al suo capitano, autentica spina nel fianco della difesa ospite per tutta la partita.