SERIE D : A Fidenza una Veni tosta per tre tempi..

Fulgor Fidenza – Veni Basket 98 – 68 (22-22; 46-39; 64-62)

Fidenza: D’Esposito, Lombardi 4, Iacomino 7, Moscatelli 15, Di Noia 16, Gaudenzi 11, Maggi 13, Garofalo 16, Parmigiani 10, Rivetti, Barcaroli, Montanari 6. All. Cavalieri.
Veni: Gamberini, Pastore 6, Govoni 17, Mandini ne, Oseliero 1, Fava, Invidia 18, Ghedini 10, Tomsa 2, Ramzani ne, Fiore 14, Nardi. All. Folchi.
Arbitri Politi e Pongiluppi

Passivo pesante ma in parte bugiardo a Fidenza per la Veni: per 30 minuti i sampierini hanno lottato alla pari con la seconda in classifica facendo bella figura e sperare in un mezzo miracolo, poi nell’ultimo quarto è finita la benzina ed è venuto fuori il maggiore tasso tecnico delle prime punte dei padroni di casa, ma andiamo con ordine.
Primo quarto super equilibrato (conclusosi infatti sul 22 pari) con Fidenza che si appoggia soprattutto agli esperti Di Noia e Garofalo per far fronte alla verve del neo-acquisto sampierino Sergio Invidia e di capitan Pastore. Gli ospiti lottano bene anche in difesa, sembrano avere cambiato un po’ faccia rispetto alle ultime uscite e sicuramente cominciano anche a beneficiare dell’innesto di Michele Fava, giocatore alla sua seconda apparizione in maglia Veni, non appariscente ma che non si tira indietro quando c’è da fare a sportellate nel pitturato.
Inizio del secondo quarto sulla stessa falsa riga, con i padroni di casa che trovano però più linfa dalla panchina e, grazie anche a qualche rimbalzo offensivo concesso dai bianconeri, riescono a scavare un piccolo parziale prima della pausa e a portarsi avanti di 7 lunghezze.
Terzo quarto scoppiettante: la Veni torna in campo non rassegnata a fare la vittima sacrificale e, soprattutto grazie al tiro dall’arco (due triple per Govoni, una a testa per Ghedini, Fiore e Invidia) riduce il distacco, 64 a 62
Ultimo quarto senza storia, con i padroni di casa che prendono coraggio grazie a una pioggia di bombe e a qualche contropiede ingenuamente concesso dai sampierini, che hanno evidentemente esaurito la carica e non riescono più a fare anche le cose elementari. Ne nasce un parziale di 34-6 fin troppo pesante per la Veni, ma come si suol dire bisogna guardare al bicchiere mezzo pieno e fare tesoro dei primi 30 minuti, giocando le prossime partite con lo stesso approccio verranno sicuramente risultati migliori.
Prossimo appuntamento sabato nel match casalingo contro Carpi.
Forza Veni !!
Ardiz