Prima Divisione: Veni vidi vince

1° giornata di ritorno

Campionato prima divisione girone E

Vis Clippers – VENI BASKET 71 – 73

Clippers: Barbieri 25, Bonzagni 19, Poppi 4, cazzoli 6, Andolfo 3, Pignatti 5, Fantoni 4, Bartoletti 2, Bertusi 2

VENI: Bonfiglioli 9, Aiello 8, Vecchi 18, Brunetti 13, Zentile 6, Lioi 6 (Lidi), Lipparini 6, Spera, Toscano 6, Evangelisti, Musghi,

La Veni porta a casa una partita sicuramente difficile, ma allo stesso tempo non impossibile, una gara maschia e un po’ nervosa, con una prova di carattere mettendo a frutto la solita mole di gioco creato, quasi sempre maggiore degli avversari. Si diceva difficile a causa delle caratteristiche dell’avversario con un paio di elementi davvero di livello superiore e comunque più attrezzato fisicamente. Ah scusate dimenticavo che da un paio di gare si è unito al gruppo un nuovo giocatore: Lidi. Benvenuto!

Coach Bonora poco prima della palla a due chiede ai suoi ragazzi di non aspettare il terzo quarto per dare pressione agli avversari in difesa e di spingere in velocità le azioni di attacco, ma deve averlo fatto nello slang stretto del “Quins” perché dopo i primi due minuti di studio, gli avversari hanno subito vita facile, potendo far girare la palla senza troppe difficoltà ed arrivando al tiro spesso senza marcatura.

In attacco il canestro ospite si è ristretto negando spesso il ciuff della retina, facendo subire alla Veni un primo break che sembra già essere un cattivo presagio per il risultato della gara. Ma i Clippers non scappano, allontanandosi di sole sei lunghezze.

Il secondo quarto si apre con maggiore equilibrio, infatti nonostante i padroni di casa hanno spesso secondi tiri in attacco, le maglie difensive ospiti si stringono riuscendo a recuperare qualche pallone che permettono di ottenere attacchi più proficui. Nel frattempo coach Bonora dopo aver visitato nell’ordine Ikea, Ricci casa e Semeraro, ha fatto pace con il tavolo che esegue con precisione tutte le sue richieste.

Il riposo lungo vede i persicetani sorridere con il punteggio di 37-28 con un finale di quarto leggermente a favore degli ospiti.

Nell’intervallo l’allenatore ospite, simulando Al Pacino, deve aver motivato i suoi come in “ogni maledetto….. giovedì”, anche se al rientro delle squadre in campo nulla fa presagire ciò che sarebbe accaduto di lì a poco. Infatti se gli ospiti non modificano sostanzialmente il loro bottino in attacco del terzo periodo rispetto ai precedenti, la veni invece alza il proprio notevolmente, continuando il momento positivo di fine secondo quarto, difendendo meglio ed entrando in fiducia in attacco, con tutti i giocatori che a turno portano il proprio mattone, aumentando molto l’intensità facendo innervosire gli avversari fino ad un inizio di rissa sedata sul nascere, originata da un fallo in difesa causato dagli arancioni che non contenti se la prendono con Lioi… o Lidi (lo chiameremo Lino per semplicità ndr).

Ora le due squadre sono a contatto e per la prima volta nella gara i padroni di casa non sono più tanto sicuri del referto rosa e così adottano una difesa decisamente fisica e ruvida, ma ormai la Veni vede la luce e mette la freccia e così agguanta sorpasso e piccolo break, con bomba di Lipparini, arrivando sul 67-60 con poco meno di 4 da giocare e Aiello dopo aver subito l’ennesimo fallo chiede agli arbitri ragione del mancato antisportivo rimediando un tecnico.

Ora sono gli ospiti a veder svanire le proprie certezze, in fatti dalla lunetta i Clippers rosicchiano il vantaggio mentre la Veni non riesce a schiodarsi da quota 67, ma Zentile prima e Vecchi poi mantengono l’esiguo vantaggio. L’uno su due di Brunetti dalla lunetta fa scorrere i titoli di coda. Ottima prova di Vecchi particolarmente ispirato in attacco; Aiello soffre la difesa non legale ma fa valere la sua esperienza; inoltre positiva la gara Bonfiglioli confermandosi fra i protagonisti abituali ed anche quella di Brunetti che con i suoi 13 punti non si limita ad organizzare il gioco. In generale ottimo approccio da parte di tutti i giocatori, in positivo nel bilancio tra le voci negative e positive dello score.

Gara finalmente divertente e convincente: complimenti alla squadra vincente.

D.D.