Campionato prima divisione girone D
5° giornata di andata
Veni Basket – Finale Emilia 56 – 61
Veni: Zentile 5, Fini 14, Franceschelli 3, Saccenti 6, Vecchi 16, Spera 2, Aiello 4, Lioi 6, Evangelisti, Naldi, Musghi, Toscano.
Finale Emilia: Govoni 14, Forni 13, Golinelli 11, Borghi 8, Golinelli S. 2, Succi 9, Chiarabelli 4, Bretta, Mba-Jhon.
Una Veni non pienamente operaia né del tutto squadra comincia il campionato di prima divisione
Purtroppo è solo una allegoria, infatti servono 5 partite ai sanpierini per cominciare a trovare un po’ di gioco, anche se ancora a sprazzi e faticando parecchio, il che porta a vistosi cali di ossigeno quando è il momento di portare a casa il match.
Si parte e dopo qualche azione il punteggio è sul 3 a 0 per gli ospiti e sembra già di conoscere la sceneggiatura. Invece a metà quarto sembra una sfida calcistica in cui i finalesi conducono 3 a 2. Un ritmo non troppo sostenuto degli ospiti permette alla Veni di eseguire delle buone difese e pur segnando quasi mai si chiude il quarto 4 a 8. A questo punto i numerosi tiri sbagliati dal pitturato cominciano ad entrare, certamente non tutti, ma con percentuali accettabili. Pur senza alzare il ritmo di gioco, strategia che avrebbe pagato visto che i finalesi erano in 9 ed hanno ruotato in 8, la Veni riesce a mantenere una buona difesa e ad impattare nel mezzo del cammino a quota 20.
Al rientro, … Finale rientra quasi a tempo scaduto, Si alza il ritmo da una parte e dall’altra, per entrambe le squadre che “bombardando” il canestro fanno impennare il punteggio, che vede la Veni mantenere 4-6 lunghezze di vantaggio. La difesa tiene abbastanza bene, anche se non aggredisce mai e gli avversari costruiscono gioco. L’attacco casalingo finalmente prende fiducia e un Vecchi ispirato e ben imbeccato dai compagni mette a segno tre belle bombe. Il quarto si chiude 42 – 36, ma l’incontro non ha ancora un padrone e l’ultimo periodo comincia sull’onda del precedente alternando buone difese a buone soluzioni in attacco anche per Fini che finalmente si fa perdonare dal ferro accarezzando solo la retina. Si diceva però che la Veni si è accontentata di andare al trotto imposto dagli ospiti, che quando a metà periodo hanno lanciato il galoppo sono riusciti a trovare qualche tiro aperto di troppo, complici alcune disattenzioni, che a punteggio basso sono sanguinose, come la bomba del 5 ospite che spegne ogni velleità di vittoria dei padroni di casa. In attacco un paio di errori e di perse fanno calare di nuovo il pessimismo cosmico. Stasera l’accompagnatore ha portato l’acqua, la prossima volta procurerà xanax per tutti.
Peccato perchè c’era proprio bisogno di una vittoria per riscaldare gli animi; solo a sprazzi i giocatori in bianco hanno giocato insieme e soprattutto raramente si aiutano dietro, e forse con altro tempo si troverà l’amalgama.
Al prossimo appuntamento si spera che arrivi anche il divertimento
Donato