Prima Divisione : Veni malmenata e sulla porrettana abbandonata

3° giornata di ritorno  Campionato prima divisione girone E

ROUTE 64 BASKETBALL – VENI BASKET 75 – 48

ROUTE 64 BASKETBAL: Regazzi 22, Troni 14, Nucci 11, Gnudi 9, Girolami 6, Zecchini 5, Franchini 5, Blanco 3, Cinti.

VENI: Bonfiglioli 13, Brunetti 11, Aiello 9, Vecchi 3, Zentile 4, Lioi 2, Verri 2, Spera2, Evangelisti 2, Musghi, Toscano.

Se nel basket l’inglese non la facesse da padrone, la Veni avrebbe giocato contro la porrettana pallacanestro, ma tant’è.

Fatto sta che la Veni riceve una lezione forse anche maggiore di quanto si potesse desumere dal gioco espresso; gli avversari fanno del gioco fisico il loro marchio di fabbrica e i sanpierini soffrono oltre il dovuto questo approccio. Ma torniamo alla caporetto di Altedo.

Il coach chiede particolare attenzione in difesa cercando di ricordare quanto fatto in allenamento in settimana e all’inizio il quintetto in campo applica pedissequamente quanto provato con efficacia, rimanendo attaccati all’avversario per buona parte del primo quarto, ma gli ultimi 2 minuti vedono gli ospiti buttare via qualche pallone in attacco e commettere qualche disattenzione in difesa. Fin qui nulla di tragico, ma il secondo quarto è fatale per l’esito della gara. Infatti le maglie difensive della veni si allentano leggermente andando spesso a raddoppiare un avversario che poi scaricando la palla trova spesso il compagno libero, mentre in attacco gli ospiti cadono ripetutamente nel tranello difensivo preparato dai routisti perdendo molti palloni, che arrivano ad oltre 14 all’intervallo lungo. A questo punto sotto di 15 lunghezze i giocatori in maglia nera non sentono ancora di aver perduta ogni speranza ed infatti tornano ad avere grande compattezza in difesa costringendo gli avversari a non riuscire a muovere il proprio punteggio per oltre 5 minuti, poi qualche fallo di troppo e alcune rotazioni difensive lente portano gli avversari a riprendere vantaggio. Peccato perché a metà del terzo quarto il divario era sceso a sole sette lunghezze; resta comunque una frazione positiva essendo l’unica vinta dalla Veni seppur di un punto. A questo punto gli avversari prendono fiducia e piazzano il break decisivo. Gli ultimi minuti servono solo a rendere oltremodo severa una sconfitta che dovrà servire per lavorare ancora meglio in settimana.

Le note positive vengono dalla difesa perfetta seppur a sprazzi, le negative dalle palle perse, con scelte di passaggio spesso poco illuminate. Infine si segnala la prova del capitano che combattente come sempre, bolla anche: paste?

D.D.