PIZZOLI VENI BASKET, IL NUOVO G. M. E’ MICHELE MANNI

La PIZZOLI VENI BASKET è lieta di comunicare che il nuovo general manager e responsabile dell’ufficio stampa è MICHELE MANNI.

Al diretto interessato, il compito di presentarsi: «Ciao a tutti. Mi chiamo Michele, sono nato il 18/01/1980 e sono originario di Pieve di Cento in provincia di Bologna. In passato ho collaborato con diverse società e in particolare con la Benedetto XIV, tra il 2010 e il 2019. Da presidente della 100 Eventi, inoltre, ho portato a Cento e San Pietro in Casale le finali nazionali del campionato “Under 15 Maschile” nel 2013.».

Michele, la prima domanda è pressoché scontata: per quali ragioni hai scelto la Pizzoli Veni Basket? «Per una moltitudine di fattori. In primis, per la fine del mio ciclo personale con la Benedetto XIV, iniziato a Castel Guelfo in DNC e culminato a San Lazzaro in A2. Poi, per gli “argomenti” della società, che mi hanno fatto desistere dall’idea di prendermi (almeno) un anno sabbatico. Per il progetto, incentrato sulla crescita di un nucleo di ragazzi quasi tutti cresciuti nel settore giovanile della Veni, e per la serietà, testimoniata (anche) dall’anzianità del codice FIP e dalla presenza di dirigenti come Ghedini e Minozzi, coi quali c’era già stato un contatto in passato, e di un allenatore del calibro di Castriota. Infine, per motivi personali quali la necessità e la voglia di fare un passo indietro rispetto alla mia esperienza precedente e tornare a divertirmi facendo pallacanestro, all’interno di un sistema più compatibile con i miei impegni familiari e lavorativi di quello centese.».

Quali saranno le tue mansioni e quali sono le tue aspettative per la prossima stagione? «Fungerò da filtro tra società e squadra. Per i dettagli ci stiamo ancora conoscendo e lavorando, ma ho buone sensazioni e credo che ci siano i presupposti per un cammino condiviso e, spero, proficuo per tutti. Per quel che concerne le mie aspettative, l’analisi della passata stagione non può prescindere dal percorso fatto nei mesi precedenti, tra alti e bassi che hanno evidenziato difetti e pregi di questa squadra. L’aver mantenuto la permanenza in categoria è un risultato straordinario ma dev’essere evidente a tutti che la scelta di confermare ben nove dei protagonisti della salvezza non è un premio ma un’investitura. La società ha riconosciuto in chi è rimasto una crescita e un ulteriore margine in questo senso, per questo motivo non ha cercato di completare la squadra acquistando il giocatore con più punti nelle mani ma piuttosto quello che dava maggiori garanzie nel completare un gruppo rodato, cercando di agevolare il processo di maturazione del collettivo e dell’individuo, e di sopperire alle carenze palesate e alle recenti uscite. Alla luce di queste considerazioni, le aspettative sono pari alla voglia di fare e pertanto elevate. L’obiettivo stagionale è quello di proseguire il miglioramento palesato in precedenza e vincere il maggior numero di partite possibili, ma dobbiamo sapere che questo è possibile solo alzando ulteriormente l’asticella tramite l’impegno, il lavoro e, trattandosi di un gioco, il divertimento.».