Lettera aperta a Sanzio

Per Sanzio

In questi momenti le parole lasciano spesso spazio al ricordo, ed ognuno di noi si ferma a pensare ai momenti trascorsi con la persona cara che da qualche ora ci ha lasciato.
E oggi siamo qui in tanti a salutarti, Sanzio!
Non sei riuscito a vincere quella partita più difficile che la vita a volte ci mette davanti. Una di quelle sfide che nemmeno un canestro da tre riuscirebbe a farci vincere, perché è un avversario più grande di noi. Ma tu tutto questo lo hai fatto con grande umiltà, in modo silenzioso, senza proclami e con gran riservatezza.
Però la partita più grande tu l’hai vinta, perché sei stato un punto di riferimento per tanti nell’ambiente della pallacanestro e non solo: la tua schiettezza, i tuoi consigli, una battuta, una pacca sulla spalla e a volte anche solo la presenza. Tu c’eri sempre per la tua Veni!
Che fosse la prima squadra o il minibasket, tu quella società la sentivi tua, perché con coraggio, sacrificio e perseveranza l’hai portata avanti per più di cinquant’anni con passione e dedizione. L’amore che avevi per la pallacanestro era contagiosa, rubavi tempo alla famiglia per una scappata in palestra e dedicavi tante energie per cercare di fare grande questa società.
Mi ricordo ancora, nei nostri innumerevoli dibattiti mentre si andava con il pullman in trasferta, un ricordo nitido di cui andavi fiero: Mi dicevi: “Sai Fede, una volta vincemmo una partita molto sentita con un tiro allo scadere, 35 a 33”. Ed io ti chiedevo: “E tu Sanzio, quanti punti avevi segnato?”. “Tutti e 35!!!” mi rispondevi. Finimmo la chiacchierata con una risata e i tuoi occhi brillavano di gioia e sincerità.
Solo una sfortunata coincidenza mi porta ad essere lontano in questo ultimo saluto, e per questo ho deciso di scriverti due righe. Quelle che mi chiedevi sempre quando era imminente l’uscita del giornalino. Ora da lassù ci guardi, consapevole del fatto che qui hai lasciato un vuoto difficilmente colmabile. Ma in cielo hanno acquistato un angelo con la palla a spicchi sotto il braccio, pronto a dispensare consigli e allegria.
Ogni tanto ricordati della tua squadra e non vergognarti di alzarti in piedi e intonare quel “Forza Veni”, simbolo e orgoglio sanpierino.
Buon viaggio Sanzio. Sei e sarei sempre il nostro PRESIDENTE”.

Con stima e riconoscenza
27/04/2017

Fede