Pallavicini – Veni 54-66 (15-13, 31-37; 50-50)
Pallavicini: Maestripieri 10, Spadellini 5, Tosiani 10, Cenesi 7, Tabellini, Guizzardi n.e., Benuzzi 1, Sgarzi 15, Galeotti 2, Bartalotta 4. All. Bignotti. Ass. Fiore.
Veni: Gamberini, Minozzi G. 15, Vinci 8, Pederzoli 11, Sgarzi 2, Settanni 7, Frignani 8, Rorato 13, Ghedini, Ballarin, Pastore 2, Barbieri. All. Minozzi M. Ass. Ardizzoni.
Arbitri: Giovannini e Baldrati.
La Veni torna col sorriso dalla trasferta di venerdì sera alle Lercaro, tana della Pallavicini inviolabile per coach Marco e i suoi ragazzi da diciassette anni a questa parte. Una vittoria estremamente importante, che non solo ci avvicina alla salvezza ancora di più, ma che soprattutto dimostra quanto finalmente il lavoro della squadra, abbinato ad un roster finalmente profondo e quasi completo, stia dando i suoi frutti. Diciamo quasi completo perché ancora abbiamo fuori Lupo, Power e Franz, ma gli innesti di Pedo e del Prof consentono di avere rotazioni ampie e che alla lunga saranno la chiave del match. Gli avversari infatti si presentano pure loro con le assenze pesanti di Minghetti e dei due Nanni, fermati tutti dal giudice sportivo per due giornate. Coach Bignotti deve così fare affidamento su innesti di ragazzi giovanissimi come Tabellini, classe 2000. Si parte con i giallorossi che cercano di attaccare l’area con Maestripieri ma sono il Prof e Frigna a firmare il 4-0 iniziale. L’Antal risponde però subito e due triple consecutive di Sgargi ribaltano il punteggio sul 8-4. I primi minuti sono equilibrati, e il nostro coach rivoluziona ben presto tutto il quintetto facendo intuire quale sia la sua idea tattica: arrivare più freschi degli altri alla fine. Il piano inizialmente sembra vacillare, quando dopo due canestri di Winx in avvicinamento Sgargi segna la terza tripla per il 15-11. Ci pensa per fortuna Pedo a chiudere il quarto a -2 per noi. I padroni di casa ci graziano soprattutto dalla lunetta, da dove chiuderanno con 0 su 4 nel primo quarto e 7/18 a fine primo tempo. Il secondo quarto dice presto 18 pari, grazie ad una tripla di Nick (alla miglior partita stagionale) e ancora a Pedo, che però esce un po’ dalla partita dopo aver perso tre palloni per infrazioni varie. Qui arriva anche il momento più difficile per i ragazzi, perché Spadellini e compagni trovano il massimo vantaggio (26-20). Il rientro di Gio è un balsamo per il nostro attacco asfittico, dato che il capitano mette a segno due triple consecutive che obbligano gli altri al time out. La Veni sembra averne di più, Pallavicini accusa il colpo e il parziale diventa di 15 a 2 per noi. Un paio di fischi giudicati dubbi surriscaldano gli animi, partono due antisportivi e un tecnico tutto nella medesima direzione ma cinque liberi del solito Maestripieri fermano l’emorragia. Chiude il primo tempo un canestro di Gian con sottomano da centro area che fa più sei Veni. Il riposo fa più bene agli altri che a noi, tanto che pronti via e si va 5-0 per loro, che diventa 12-4 con sorpasso incluso. Il solito Gio con una tripla ci fa rimettere la testa avanti quasi subito, e apre un contro parziale di 7-0 per noi che è ossigeno puro. La gara vive il suo momento di maggiore equilibrio e forse anche di qualità espressa dalle contendenti, e i cinque punti filati di Tosiani per il 50 pari sono il giusto manifesto di quello che si vede in campo. Gli ultimi dieci minuti sono decisi probabilmente da due fattori: la riserva limitata di energie dei padroni di casa come detto dovuta a rotazioni ridotte all’osso, e la nostra difesa che invece sale di colpi e in cui tutti a turno profondono un encomiabile sforzo. In attacco Nick, Gio e il Prof mettono i primi punti a tabellone, poi il colpo di grazia arriva da due azioni difensive. Prima Pedo stoppa con recupero il suo avversario, concludendo poi da rimorchio il contropiede con un gran gioco da tre punti. Poi a ruota è Frigna a recuperare palla e servire quindi l’assist a Winx per il 61-51. Con appena due minuti sul cronometro la differenza di energia tra le squadre è fin troppo evidente, e i canestri dei nostri due Giorgio (Pedo e il capitano, ovviamente) sanciscono la quinta vittoria nelle ultime sei partite, il ventesimo punto in classifica e l’idea che se il campionato iniziasse oggi, sarebbero proprio un’altra musica.
MVP: Cinque giocatori sono stati in campo meno di 13 minuti a testa, portando alla causa 9 punti, 6 rimbalzi, 4 stoppate, 1 recupero e tantissima difesa. Altri tre sono rimasti sul parquet meno di 20 minuti a testa, e andando a sommare anche le loro cifre i numeri diventano ancora più roboanti. Questo per dire che quella di oggi è la più autentica vittoria del collettivo di tutta la stagione, e questi, stasera, sono i nostri MVP. Compresi i compagni in tribuna a sostenere gli altri.