8° giornata di andata
Campionato prima divisione girone D
VENI BASKET 61
VIS CLIPPER 51
VENI: Aiello 7, Vecchi 12, Comi 13, Coppeta 13, Zentile 5, Franceschelli 5, Musghi 1, Monti 1, Spera 2,
Saccenti 2, Evangelisti, Tattini.
VIS CLIPPERS: Cazzoli 7, Lapusata 12, Montalegni 5, Pignatti 7, Bruni 12, Barbieri 4, Ferrari 2, Bartoletti 2, Adolfo, Casarini, Chendi, Galeotti.
LA VENI FA CINQUINA
Dopo una gara molto fisica, soprattutto nel finale, ai limiti del lecito, La primera Veni ottiene il quinto rosa in otto gare, a sole due dal giro di boa del campionato, ma soprattutto lo fa con una partita solida sempre in controllo, con una difesa davvero indecifrabile per i Clippers, e una prova convincente davanti.
L’inizio non è dei migliori, anche se i padroni di casa creano gioco, ma sbagliano grazie alla difesa vissina che puntualmente riempie l’area costringendo la Veni a scarichi a volte imprecisi. Gli ospiti invece molto cinici, fanno cesto ad ogni tiro. Piazzano infatti subito un 8 a 2 esterno, con 2 bombe; ciononostante coach Minozzi non sembra troppo preoccupato. Pian piano i nero-bianchi prendono coraggio in attacco e stringono i denti dietro e con buone iniziative sotto le plance e una Bomba di Vecchi , alla prima sirena il vantaggio esterno è di sole due lunghezze.
Si riparte dal 13 a 15 e sono gli ospiti i primi a trovare il fondo della retina, ma i sampierini continuano a cercare il ferro e anche grazie ai liberi, l’inerzia della partita cambia e la Veni sembra averne il controllo. A metà periodo il break casalingo è di 10 a 4. La Veni passa a zona e gli avversari accusano il colpo, avendo più difficoltà a trovare il canestro.
A due minuti dall’intervallo lungo, i nero-bianchi continuano nella corsa con un ulteriore 6 a 2, ma la difesa di casa si ammorbidisce leggermente e l’attacco persicetano si adegua, limitando la fuga avversaria, rispondendo a loro volta con un altro 6 a 2. ciononostante l’inerzia sembra a favore dei padron di casa che chiudono in vantaggio 31 a 27.
Dopo la pausa lunga la Veni entra in campo con il piglio giusto e realizza un capolavoro difensivo con una 1-3-1 marziana in questa categoria. Vengono chiusi sempre gli spazi senza lasciare mai un tiro comodo agli arancio, che perdono un significativo numero di palloni e anche quando riescono a tirare, il ferro nega i due punti. L’energia messa in difesa si vede anche in attacco, costringendo gli ospiti spesso al fallo. Grazie ai tiri liberi e due bombe, una di Franceschelli e una di Tabella di Gentile….. ehm Zentile (ormai marchio di fabbrica), si realizza un terzo quarto da 17 a 5 portando il punteggio a 48 a 32.
A questo punto il rischio è di sentirsi un po appagati credendo di avere già il match in pugno, ma gli ospiti non ci stanno e alzano decisamente l’intensità e la fisicità della difesa, provocando qualche persa di troppo ai padroni di casa. A questo punto la stanchezza si fa sentire ed anche il nervosismo, ma a parte 2 0 3 sbandate difensive o qualche passaggio telefonato la Veni non sbanda e certo perde qualcosa, ma tiene in pugno il match con autorevolezza. Minozzi non smette mai per tutto il quarto di incitare i suoi alla difesa, cercando di spingere l’orologio, ma nessun patema perchè ormai non c’è più tempo e le 10 lunghezze finali sono il giusto verdetto del campo.
Ora c’è una nuova consapevolezza che diventerà maturità se le aspettativa ormai lecite verranno mantenute.
D.D.