Serie D: Veni corsara al Don Comini

P.G.S. Welcome – Veni 69-73

P.G.S. Welcome: Lamborghini 8, Baroncini F. 3, Calzolari L. 3, Calzolari M. ne, Bernardini 2, Martelli 10, Sabbioni 2, Brunello 10, Orlandi 5, Chiapparini 6, Baroncini G. 4, Venturoli 16. All. Bulgarelli Ass. Zanforlin
Veni: Gamberini, Pastore 8, Govoni A. 23, Molea 4, Ferrulli 10, Ventura 17, Govoni E. 2, Mantovani 2, Ghedini, Ballarin ne, Billi, Sakho 7. All. Folchi Ass. Ardizzoni
Arbitri Asaro e Conte

Secondo successo di fila per la banda bassotti di coach Folchi che coglie una bella vittoria in casa della P.G.S. Welcome giocando con grande convinzione dal primo all’ultimo minuto.
I sanpierini partono subito belli aggressivi, caricati a dovere in settimana dal duo Ferrulli-Sakho che ci teneva particolarmente a fare bella figura contro la loro ex squadra: proprio il primo apre la partita con una tripla, mentre Ventura (7 punti nel quarto) e Andrea Govoni (due triple) lo seguono a ruota, portando la Veni a chiudere il primo parziale avanti di 8 (10-18).
Nel secondo quarto i biancorossi mettono in campo la loro maggiore esperienza e fisicità guidati soprattutto da Venturoli e Brunello rosicchiando pian piano il vantaggio che gli ospiti avevano maturato, colpendo principalmente dentro l’area dei 3 secondi. La Veni barcolla ma non molla e arriva alla pausa ancora avanti di una lunghezza (31-32).
Dopo l’intervallo lungo, la gara prosegue con una lotta punto a punto con la P.G.S. che continua ad attaccare l’area dei 3 secondi e a guadagnarsi parecchi viaggi in lunetta riuscendo in chiusura di terzo quarto a mettere il naso davanti per la prima volta (50-49).
La Veni non si perde d’animo, continua a lottare su ogni pallone in difesa e in attacco è Andrea Govoni a prenderla per mano (12 punti segnati negli ultimi 9 minuti): il play di scuola centese e Pastore segnano i canestri del controsorpasso e del piccolo allungo di cui i bianconeri fanno tesoro per portare a casa i due punti, mentre i padroni di casa hanno il merito di rimanere in scia fino alla fine ma non riescono più a riagganciare il treno della vittoria.

Ardiz