Serie D: Un brutto quarto periodo condanna la Veni

Serie D: Un brutto quarto periodo condanna la Veni

San Giovanni-Veni 74-65 (22-17, 38-43; 50-55)

Vis: Scagliarini, Gravinese, Morisi 10, Parmeggiani 4, Almeoni 27, Nannetti 11, Chiapparini 4, Genovese 4, Gamberini, Ramini 14, Ferrari n.e., Rusticelli L. All. Rusticelli M.

Gio 13. (1/1,3/6,2/13,8 rim,1 pp,1 as in 32′) Winx 10. (5/8,3 rim,2 pp,1pr,1st in 25′) Manu 3. (3/4,0/1,0/1,2rim,3rec,2as in 24′ Barbier 6. 2/2,2/6,6rim(3-3),1pp,1as in 24′) Frigna 12. (3/7,2/3,3 rim,1 pp,2rec in 18′) Gento 8. (2/2,3/7,0/1,4 rim (3-1),3 pp,3 rec,2 as in 23′) Rob (0/2 da 3,2 rim (1-1) in 9′) Simo 11. (3/4,4/7,0/7,7 rim (6-1),4 pp,3 rec,4 as in 29′) Ghedo (2 rim (1-1) in 3′) Balla 3. (1/1 da tre in 2′) Gambero e Poluz n.e.

La Veni esce con le ossa rotte molto più nella forma che nella sostanza dalla doppia trasferta contro due delle migliori squadre del girone. Si perché Anzola sabato scorso, e San Giovanni oggi, sono compagni che non per caso precedevano i nostri in classifica. Formazioni di talento, profonde e ben allenate che non nascondono velleità di traguardi ambiziosi a fine maggio. Se dunque il bilancio finale dice zero vinte e due perse, la sostanza racconta di un altro match in cui i nostri se la sono ampiamente giocata, conducendo stavolta per ampi tratti del match e sprecando purtroppo tutto nel finale.
La cronaca inizia con una cornice di pubblico degna di altre categorie, visto che il palazzetto di Sangio segna ancora una volta il tutto esaurito, e due assenze pesanti equamente divise: Ranzolin per un infortunio rimediato in settimana e Power fermato da un attacco influenzale proprio in mattinata. I padroni di casa partono meglio ma stavolta i nostri riescono grazie alle giocate di Simo, Gento e Winx a rimanere almeno in partita, e così lo svantaggio rimane limitato a soli cinque punti. La seconda frazione vede il primo sorpasso bianconero firmato prima da Barbier e poi dalla tripla di Gio, la Veni gioca fluida in attacco e contro la zona trova anche la tripla di Balla. Solo le giocate di puro talento di Almeoni (che se è capocannoniere della serie D un motivo ci sarà pure) e Ramini tengono Sangio a cinque lunghezze di distanza. Dopo l’intervallo i biancoblu cercano di rifarsi subito sotto, ma la Veni resiste all’ondata avversaria e mantiene grazie alla difesa le distanze invariate. Per la Vis è sempre il solito numero dieci a portare punti alla causa. L’ultimo periodo si apre con due sue triple consecutive che spingono coach Marco a cambiare difesa. La squadra però perde lucidità e inizia a sentire fatica e pressione. Prima conseguenza di tutto ciò un attacco che improvvisamente si ferma, costringendo Simo ad un paio di forzature uno contro tutti. Conseguenza numero due, male in attacco uguale male in difesa, e con tutta l’inerzia dalla loro, padroni di casa e pubblico viaggiano sulle ali della foga e dell’entusiasmo al +5. Dopo un time out obbligato Gio e Gento danno ancora qualche segno di vita, ma è una reazione illusoria. La Vis tiene in pugno la partita e non se la lascia più scappare. Per San Pietro l’amarezza di un’altra occasione sciupata per errori evitabili, ma anche la consapevolezza che per stare al tavolo con le più brave manca davvero poco. Speriamo che sotto l’albero i nostri trovino presto quel famoso centesimo che servirà per fare la lira mancata nelle ultime occasioni.

Prossimo appuntamento sabato 12/12 ore 21:00 al PalaMassumatico contro la Magik Parma. Non mancate!