Serie D: Finale thriller. La Veni vince in rimonta

Veni-Anzola 68-66 (7-16, 22-41; 45-53)

Veni: Gamberini, Minozzi G. 17, Vinci 6, Sgarzi 3, Barbieri 2, Frignani 3, Gentili 5, Ghedini 3, Pastore 3, Angelini 7, Bartolozzi 19. All. Minozzi M. Ass. Sannini e Minozzi C.

Anzola: Poluzzi F. 4, Venturi D. 3, Venturi N. 2, Boldini 7, Poluzzi L., Lambertini 1, Franchini 3, Bastia 5, Mazza 17, Regazzi 12, Zanata 2, Bastoni 10. All. Coppeta. Ass. Brambilla e Tescarollo.

Arbitri: Romanello e De Palo.

Risultato sicuramente sorprendente a San Pietro in Casale, se non nella sostanza di certo nel modo in cui è arrivato. La truppa di Coppeta si presenta infatti al Palazzetto di via Massumatico con l’obbligo di vincere per restare in scia del CVD che sabato aveva avuto la meglio su Modena, mentre la Veni deve cercare punti per non perdere definitivamente il treno play off. Per i padroni di casa Power è ai box, mentre per Anzola, oltre a Luparello ancora bloccato dall’infortunio alla coscia, c’è anche il dubbio Bastoni alle prese con dolori alla schiena, dubbio che solo a pochi minuti dalla palla a due lo staff decide di sciogliere. Il play gioca.

Pronti via e sono i padroni di casa a partire meglio, con Frigna e Vinx che attaccano il canestro con successo. Anzola però sfrutta la maggior fisicità di Regazzi e Zanata e grazie ai rimbalzi offensivi si riporta in parità e poi sorpassa sul 7-4. Il Coach chiama time out, ma gli ospiti dimostrano di averne nettamente di più, e solo una canestro allo scadere del quarto di Gento con 0.7 sul cronometro riesce a mettere una pezza al terrificante parziale di 15-1 avversario. La Veni fatica a trovare il canestro, subendo l’aggressività e l’intensità che dimostrano perché Anzola corre per la promozione diretta dall’inizio dell’anno, e in difesa subisce le iniziative avversarie, spendendo falli su falli che portano i bianco azzurri in lunetta ben sedici volte nel solo secondo quarto. Sempre dalla lunetta arriva anche qualche punto da Gio e Simo, ma lo svantaggio continua a lievitare, toccando anche il -22. L’inerzia non cambia mai fino alla pausa lunga, dando l’idea che il risultato sia già scritto.

In avvio di ripresa coach Marco butta nella mischia Gian e pronti via, in cinquanta secondi la Veni è 5-0 grazie ad una tripla di Manu e un canestro in contropiede di Simo su recupero di Frigna. Coppeta capisce che l’approccio dei suoi va sistemato e chiama subito un minuto di sospensione, ma sul -14 la partita diventa vibrante e di nuovo viva, anche perché i bianconeri adesso hanno tutto un altro piglio. A turno sono ben sette i giocatori a portare punti preziosi, e nonostante un Bastoni chirurgico dall’arco (2/2 da tre) il punteggio dice 45-51 prima che il buzzer di fine quarto premi stavolta Anzola, brava con Bastia a punire una disattenzione avversaria. Il quarto quarto regala una partita non solo vera, ma anche intensa e degna di due squadre di alta classifica. Anzola prende di nuovo inerzia, fiducia e un vantaggio in doppia cifra. San Pietro però con cuore e determinazione non molla, e pesca prima due canestri da tre di Gio, e poi uno di Robby che la riaprono definitivamente sul 57-61. prima di cinque punti in fila di Simo, che sorpassa per la prima volta dal 4-1 del minuto tre. Mazza fallisce due liberi importanti, Gio uno e Bastoni impatta col suo 2/2. Frigna sempre dalla lunetta fa +1 con meno di un minuto sul cronometro. Anzola dopo il time out riesce a pescare Mazza che solo da oltre l’arco non sbaglia. Time out con trenta secondi e spiccioli, l’ultimo Veni. Simo non riesce a ricevere, allora è Manu a giocarsi l’uno contro uno, attirando l’aiuto e scaricando a Gio, libero di tirare coi piedi per terra e fare di nuovo +1 Veni. Ultimo time out anche per Coppeta, ma la difesa Veni riesce a recuperare palla e Simo fa 1/2 dopo il fallo con 10″ da giocare. Un errore che nessuno si ricorderà, perchè l’esterno centese stoppa allo scadere il tiro di Bastoni per il potenziale pareggio, regalando ai suoi due punti meritati.

Cosa sia successo negli spogliatoi che abbia cambiato così radicalmente la squadra di casa non è dato saperlo, e fare psicologia spicciola è fin troppo semplicistico. Forse, semplicemente, i ragazzi della Veni hanno capito che non avevano più niente da perdere, e non hanno perso.

MVP: Gio. 17 punti con sei tiri, tripla della vittoria compresa. What else?

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