Serie D: continua la striscia negativa

Veni – Pallavicini 54-67

Veni: Gamberini, Pastore 2, Govoni A. 13, Molea 8, Ventura 17, Govoni E. 2, Mantovani 3, Ghedini 2, Ballarin, Montebugnoli 2, Sakho 5. All. Folchi

Pallavicini: Maestripieri 19, Spadellini 3, Tosiani 11, Cenesi 8, Galeotti 6, Nanni G. 3, Benuzzi, Sgargi, Nanni M., De Martini 9, Minghetti 8, Bavieri. All. Bignotti

Arbitri Venezia e Pasetti

La Veni, ancora orfana di Billi e Ferrulli, se la gioca per due quarti contro la più esperta Pallavicini, terza in classifica: gli ospiti partono prendendo un leggero vantaggio, per i padroni di casa le polveri sono bagnate e segnano solo Andrea Govoni e Ventura ma riescono comunque a rimanere in scia agli uomini in casacca amaranto (punteggio 12-14 al 10’).
Nel secondo quarto la Pallavicini appare molto innervosita dal metro arbitrale e poco lucida nel gestire la partita e la Veni ne approfitta per sorpassare e portarsi avanti anche di 6 punti ma un paio di ingenuità e un’invenzione di De Martini (che sulla sirena, qualche passo oltre l’arco e raddoppiato riesce a piazzare una gran tripla) permettono agli ospiti di rientrare negli spogliatoi solo a -1 (31-30).
Alla ripresa per i bianconeri si spegne la luce: la Pallavicini rientra sul parquet più aggressiva sia in difesa che in attacco, andando a colpire con più continuità dentro all’area dei 3 secondi (11 punti di Maestripieri nel terzo periodo) mentre la Veni a metà periodo deve rinunciare ad Andrea Govoni che, dopo una storta alla caviglia destra rimediata alla fine del primo quarto atterrando sul piede di un avversario e aver giocato altri 15 minuti con l’articolazione gonfia, si deve sedere in panchina per il resto del match. Perdendo così uno dei suoi fari offensivi, i sanpierini segnano solo 9 punti in 10 minuti e da +1 si ritrovano a -10 (40-50 al 30’).
Nell’ultimo quarto la Pallavicini controlla il ritmo del gioco e dilata leggermente il vantaggio, la Veni lotta fino all’ultimo secondo (canestro sulla sirena di Ventura) ma senza riuscire a mettere in discussione la vittoria finale dei bolognesi.