Serie D: Altra vittoria di prestigio

Veni – Vis Basket San Giovanni 72-67 (23-14, 35-31; 43-43)

Veni: Minozzi G. 22, Vinci 7, Sgarzi 5, Barbieri, Frignani 10, Dal Pozzo 2, Ghedini, Pastore 6, Angelini, Bartolozzi 20. All. Minozzi M. Ass. Sannini e Minozzi C.

Vis: Scagliarini n.e., Chiusoli n.e., Morisi, Parmeggiani 14, Cornale 8, Almeoni 18, Chiapparini 7, Genovese 9, Papotti, Ramini 3, Rusticelli L. n.e., Ranzolin 8. All. Rusticelli M.

Arbitri: Cascioli e Guerra.

Che vi racconto? Che continuo a non capirci niente, anzi se possibile ancora meno di prima. Davvero non ho idea di come un gruppo possa passare dal punto più basso di una stagione a quello più alto senza soluzione di continuità. Sì perché, dopo Altedo, abbiamo veramente toccato il fondo. Colpe probabilmente facili da individuare, e di solito se ci si orienta verso chi siede in panchina coi pantaloni lunghi, non ci si va lontano. Ma poi anche chi gioca ci mette del suo, e allora la sostanza era che non eravamo più una squadra. O perlomeno, ci eravamo dimenticati di cosa volesse dire. Ci siamo detti le ultime -poche- cose che restavano da dire, e ne siamo usciti. In altra maniera non saprei descriverlo. Certo che però… a passare da quattro Ko in fila a giocarsela alla pari con le primissime della classe, il salto non è solo alto, ma proibitivo. Un mese fa non avremmo avuto mezza speranza. Oggi usciamo vincenti prima da una rimonta incredibile contro Anzola e poi da una volata contro una squadra lunga, profonda e piena di talento come San Giovanni, dopo aver condotto per oltre trenta minuti e poi essere finiti sotto nel momento più importante. E chi ha giocato o masticato di sport, sa come questa condizione sia per assurdo ancora più difficile che non cavalcare l’inerzia di una rimonta. Eppure ora siamo qui, che ci guardiamo dall’altro della terza vittoria consecutiva, senza pensare a dove potremmo finire, ma con l’idea che una squadra lo siamo ancora.

È vero, vorreste che vi raccontassi la partita, e di certo potrei dirvi dei 22 di Gio e dei suoi quattro liberi finali con la mano che non ha tremato, di Winx e della sua lotta sotto canestro, della rinascita di Manu da quando parte dalla panca ma finalmente è tornato a incidere, dei nostri under preziosi e finalmente protagonisti, della faccia tosta di Gian e della sua tripla decisiva, del miglior Frigna della stagione pur in campo solo 14 minuti per problemi di falli, dei 20 di Simo, di Power che decide le partite in difesa dopo un girone di andata passato a dominare in attacco, di Robby, di Ghedo e di Barbier, e di come fare virgola non conti assolutamente nulla se porti il tuo contributo di sudore e fatica e la tua squadra vince.

Potrei, ma oggi dico solo che una Veni così era un pezzo che non si vedeva, e che dato che da qui alla fine della stagione almeno un altro paio di volte ripasseremo dal PalaMassumatico, magari potreste venire a constatare di persona. Perché certe storie sono proprio più belle vissute, non raccontate.

Ah, almeno l’MVP ve lo devo. Fuori dai soliti nomi, oggi dividiamo la palma tra Frigna e Gian, autori di un quarto periodo decisivo per le sorti della partita.

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