Il nuovo statuto della Veni in vista dell’assemblea di martedì 23 aprile

Pubblichiamo di seguito la bozza del nostro nuovo statuto in vista dell’approvazione in assemblea ordinaria e straordinaria di martedì prossimo 23/04

STATUTO
A.S.D. VENI BASKET
TITOLO I

Denominazione, sede, oggetto e durata

Articolo 1 – Denominazione e sede
1. È costituita, ai sensi e per gli effetti di quanto contenuto nel primo libro del codice civile e nel
D.Lgs. 36/2021 e ss. mod., un’associazione sportiva dilettantistica denominata “A.S.D. VENI
BASKET”, d’ora in poi “Associazione”), con sede in Via della Costituzione n. 18, San Pietro in Casale
(BO), attualmente senza personalità giuridica che si riserva di chiederla con delibera di assemblea
straordinaria ai sensi dell’art. 14, D.Lgs. 39/2021.
2. La variazione dell’indirizzo, purché nella stessa Provincia, potrà essere deliberata dall’organo di
amministrazione, senza che questo costituisca modifica del presente statuto. Potranno essere
istituite sedi secondarie, succursali o uffici sia amministrativi che di rappresentanza, sia in Italia
che all’estero.
3. In caso di variazione dei dati indicati al comma 2 dell’art. 6, D,Lgs. 39/2021, l’Associazione
sportiva dilettantistica si impegna a trasmettere alla FIP e/o ad eventuali altri i enti affilianti una
dichiarazione riguardante l’aggiornamento degli anzidetti dati nei termini e modi previsti dal
comma 3 dell’art. 6, D,Lgs. 39/2021.
Articolo 2 – Oggetto
1. L’Associazione è apolitica e non ha scopo di lucro.
2. Durante la vita dell’Associazione non potranno essere distribuiti, anche in modo indiretto o
differito, avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale.
3. L’Associazione è altresì caratterizzata dalla democraticità della struttura, dall’uguaglianza dei
diritti di tutti gli associati, dall’elettività delle cariche associative.
4. L’Associazione, riconosciuta ai fini sportivi ai sensi dell’articolo 10, D.Lgs. 36/2021, esercita in via
stabile e principale l’organizzazione e la gestione di attività sportivo dilettantistica ai sensi
dell’articolo 7.1, lettera b), D.Lgs. 36/2021, ivi comprese la formazione, la didattica, la
preparazione e l’assistenza all’attività sportiva dilettantistica. Nello specifico ha per finalità lo
sviluppo e la diffusione di attività sportive dilettantistiche connesse alla disciplina della
pallacanestro, e più in generale delle discipline sportive considerate ammissibili dai regolamenti e dalle disposizioni del Coni e del Registro delle Attività Sportive tenuto dal Dipartimento Sport della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, intese come mezzo di formazione psico-fisica e morale degli
associati, mediante la gestione di ogni forma di attività idonea a promuovere la conoscenza e la
pratica della detta disciplina.
5. In particolare, l’associazione ha per oggetto:
– l’esercizio e l’organizzazione di attività sportive dilettantistiche, compresa l’attività didattica, la
formazione, la preparazione e la gestione di attività sportive riconosciute, nel rispetto e nella
accettazione delle norme del Coni, del Cip e delle federazioni sportive nazionali, enti di
promozione sportiva o disciplina sportiva associata alle quali intenderà affiliarsi;
– l’organizzazione diretta o indiretta della preparazione atletica;
– l’organizzazione di attività didattica per l’avvio, l’aggiornamento e il perfezionamento nelle
attività sportive dilettantistiche praticate;
– la promozione e l’organizzazione di gare, tornei e ogni altra attività agonistica in genere a essa
collegata, rivolte sia ai giovani che agli adulti, con le finalità e con l’osservanza delle norme e delle
direttive degli enti sportivi riconosciuti ai quali intenderà affiliarsi.
6. Nei limiti previsti dall’articolo 9, D.Lgs. 36/2021 e dalla normativa di attuazione, è facoltà
dell’Associazione svolgere attività secondaria e strumentale, purché strettamente connessa al fine
istituzionale e nei limiti ivi indicati quali a mero titolo esemplificativo:
– la gestione di palestre ed impianti sportivi sia pubblici che privati;
– la gestione di centri benessere o fisioterapici;
– il noleggio e la vendita di articoli sportivi e abbigliamento sportivo, inerenti lo svolgimento
delle discipline sportive organizzate dall’Associazione;
– l’attività di natura commerciale svolte a fini di mero autofinanziamento (la sponsorizzazione;
la somministrazione di alimenti e bevande, l’intrattenimento musicale, l’organizzazione di
spettacoli, raccolte fondi, lotterie ed eventi sociali in genere);
– l’attività ricreativa in favore dei propri associati e/o tesserati, ivi compresa, se del caso, la
gestione di un posto di ristoro; viaggi e turismo sociale connesso all’attività sportiva;
– la promozione di attività sportiva, ricreativa, culturale e, in generale, l’attività svolta da
associati o tesserati alle organizzazioni sportive di riferimento anche attraverso la
partecipazione a manifestazioni fieristiche, lo svolgimento di azioni pubblicitarie,l’espletamento di studi e ricerche di mercato, la predisposizione di cataloghi e qualsiasi altromezzo di promozione ritenuto idoneo.
7. L’Associazione potrà collaborare o anche aderire ad altri enti, sia pubblici sia privati, ivi compresi
enti scolastici, con finalità similari, affini o complementari con i quali siano condivisi gli scopi e gli
intendimenti.
8. L’Associazione accetta incondizionatamente di conformarsi allo statuto, alle norme e alle
direttive del Coni, del C.I.P., nonché agli statuti e regolamenti delle federazioni sportive nazionali
e/o degli enti di promozione sportiva e/o discipline sportive associate riconosciuti dal Coni, a cui
vorrà affiliarsi. L’associazione si impegna altresì a rispettare le disposizioni emanate dalle
federazioni internazionali di riferimento in merito all’attività sportiva praticata. L’associazione si
impegna pertanto ad accettare eventuali provvedimenti disciplinari, che gli organi competenti del
Coni, delle federazioni, enti di promozione sportiva o discipline sportive associate dovessero
adottare a suo carico, nonché le decisioni che le autorità sportive dovessero prendere in tutte le
vertenze di carattere associativo, tecnico e disciplinare attinenti alla vita della associazione
sportiva.
9. L’Associazione si impegna inoltre a garantire l’attuazione ed il pieno rispetto dei provvedimenti
del Coni e/o delle federazioni, enti di promozione sportiva o discipline sportive associate, e in
generale di tutte le disposizioni emanate a presidio della lotta alla violenza di genere ai sensi
dell’articolo 16, D.Lgs. 39/2021
Articolo 3 – Durata
1. L’Associazione ha durata illimitata e potrà essere sciolta soltanto con delibera dell’assemblea
straordinaria degli associati.

TITOLO II
Della vita associativa

Articolo 4 – Domanda di ammissione – Soci
1. Possono far parte dell’Associazione in qualità di soci le persone fisiche che ne facciano richiesta
e che siano dotate di una irreprensibile condotta morale, civile e sportiva.
2. Ai fini sportivi, per “irreprensibile condotta” deve intendersi a titolo esemplificativo e non
limitativo una condotta conforme ai principi della lealtà, della probità e della rettitudine sportiva
in ogni rapporto collegato all’attività sportiva, con l’obbligo di astenersi da ogni forma d’illecito sportivo e da qualsivoglia indebita esternazione pubblica lesiva della dignità, del decoro e del
prestigio dell’associazione, oltre che delle competenti autorità sportive.
3. Viene espressamente escluso ogni limite sia temporale che operativo al rapporto associativo e
ai diritti che ne derivano, fermo restando il diritto di recesso.
4. Chi intenda aderire all’Associazione deve presentare domanda scritta su apposito modulo al
consiglio direttivo o a un consigliere appositamente delegato dal medesimo consiglio, recante, tra
l’altro, un indirizzo di posta elettronica e/o un numero di telefono cellulare in corso di validità a cui
saranno trasmesse tutte le comunicazioni formali e la dichiarazione di condividere le finalità
dell’Associazione e l’impegno a osservarne statuto e regolamenti.
5. La qualifica di associato si acquisisce contestualmente alla domanda di ammissione.
6. In ogni caso, il consiglio direttivo nei 60 giorni successivi potrà procedere alla revoca
dell’ammissione del nuovo associato con delibera motivata, tempestivamente comunicata al
richiedente. Avverso il rigetto l’interessato può proporre reclamo all’Assemblea generale entro e
non oltre 15 giorni dalla comunicazione del diniego.
7. La deliberazione di ammissione del nuovo socio è senza indugio annotata nel libro degli associati
tenuto a cura del consiglio direttivo.
8. La qualifica di associato, ben distinta da quella di “tesserato” che consegue all’atto
amministrativo mediante cui il soggetto (atleta, dirigente, tecnico), per il tramite dell’associazione,
aderisce alla Federazione Sportiva Nazionale di riferimento per lo sport praticato e che non dà
diritto a partecipare alla vita dell’associazione, è personale e non è trasmissibile per nessun motivo
e titolo.
9. Le quote associative sono personali, non sono trasferibili, rivalutabili né restituibili agli associati.
10. In caso di domanda di ammissione a socio presentata da minorenne, la stessa dovrà essere
controfirmata dall’esercente la responsabilità genitoriale. Chi sottoscrive la domanda rappresenta
il minore a tutti gli effetti nei confronti dell’Associazione e risponde verso la stessa per tutte le
obbligazioni dell’associato minorenne.
11. Con la sottoscrizione della domanda di ammissione il socio accetta che i propri dati personali
siano comunicati agli organismi che procedono al riconoscimento ai fini sportivi e alla relativa
certificazione della attività sportiva dilettantistica svolta.
Articolo 5 — Diritti e doveri dei soci

1. Tutti i soci sono effettivi e hanno i medesimi diritti, senza discriminazione alcuna, che esercitano
nel rispetto delle norme statutarie e regolamentari.
2. In particolare, i soci hanno:
a) il diritto a partecipare alle attività associative;
b) il diritto di voto per l’approvazione delle modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la
nomina degli organi sociali dell’Associazione;
c) il diritto di voto per l’approvazione del bilancio consuntivo di esercizio annuale;
d) il diritto di candidarsi, se maggiorenni, alle cariche sociali;
e) il diritto di esaminare i libri sociali facendone richiesta motivata al consiglio direttivo, che
stabilisce i tempi e le modalità di esercizio di tale diritto in maniera comunque tale da non
renderne impossibile o eccessivamente oneroso per i soci il suo concreto esercizio.
3. Il minore esercita il diritto di partecipazione nell’Assemblea mediante il genitore, anche
disgiuntamente, o il titolare della responsabilità genitoriale, ai sensi del precedente articolo 5.10.
4. Il diritto all’elettorato passivo verrà automaticamente acquisito dal socio minorenne alla prima
assemblea utile svoltasi dopo il raggiungimento della maggiore età.
5. I soci sono tenuti al puntuale pagamento delle quote associative e dei contributi deliberati dal
consiglio direttivo e dall’assemblea, nonché al rispetto delle norme statutarie e regolamentari
dell’Associazione e delle disposizioni emanate dal consiglio direttivo.
Articolo 6 – Decadenza dei soci
1. La qualifica di socio si perde per recesso o per esclusione.
2. L’associato può in qualsiasi momento notificare al consiglio direttivo la sua volontà di recedere
dall’Associazione. Il recesso ha efficacia dal trentesimo giorno successivo a quello nel quale la
relativa comunicazione è ricevuta dal consiglio direttivo.
3. Gli associati decadono automaticamente dalla qualifica di associato qualora non provvedano al
versamento delle quote associative annuali entro il termine stabilito annualmente dal consiglio
direttivo.
4. Nel caso di gravi violazioni delle regole associative e dei principi e valori fondativi
dell’Associazione l’associato può essere escluso con deliberazione motivata del consiglio direttivo,
comunicata allo interessato, il quale può presentare, entro 30 giorni dalla data di comunicazione della delibera di esclusione, ricorso all’Assemblea, che delibera, se non appositamente convocata,
in occasione della sua successiva seduta.
5. Il provvedimento di esclusione rimane sospeso fino alla decisione dell’assemblea che esaminerà
l’eventuale impugnazione in contraddittorio con l’interessato.
6. La perdita per qualsiasi causa della qualifica di associato non attribuisce a quest’ultimo alcun
diritto alla restituzione delle quote e dei contributi versati all’Associazione.

TITOLO III
Degli organi associativi

Articolo 7 – Organi sociali
1. L’ordinamento interno dell’Associazione si basa sui principi di democrazia e di uguaglianza dei
diritti di tutti gli associati. Le cariche sociali sono elettive.
2. Sono organi dell’Associazione:
a) l’assemblea generale degli associati;
b) il presidente;
c) il consiglio direttivo;
d) il collegio dei revisori dei conti o il revisore dei conti, qualora istituito.
Articolo 8 – Convocazione e funzionamento dell’assemblea dei soci
1. L’assemblea generale dei soci è il massimo organo deliberativo dell’Associazione.
2. L’assemblea è composta da tutti gli associati iscritti nel libro degli associati da almeno 1 mese e
in regola con il versamento delle quote associative.
3. L’assemblea è indetta dal consiglio direttivo e convocata dal presidente dell’Associazione o, in
caso di suo impedimento, dal vicepresidente oppure, in subordine, dal consigliere più anziano di
carica sia in sede ordinaria che straordinaria.
4. La convocazione dell’assemblea straordinaria potrà essere richiesta al consiglio direttivo da:
a) almeno la metà più 1 degli associati, in regola con il pagamento delle quote associative e non
sottoposti a provvedimenti disciplinari in corso di esecuzione, che ne propongono l’ordine del
giorno;
b) almeno la metà più 1 dei componenti il consiglio direttivo.
5. L’assemblea dovrà essere convocata presso la sede dell’Associazione o, comunque, in luogo
idoneo a garantire la massima partecipazione degli associati.

6. Sono ammesse le audio/video assemblee ai sensi dell’articolo 14 del presente statuto.
7. L’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, viene convocata mediante posta, e/o posta
elettronica, e/o pec, oppure tramite pubblicazione sul sito istituzionale di apposito “Avviso di
convocazione”, e/o da comunicare altresì all’indirizzo di posta elettronica indicato in sede di
adesione da ogni associato, e/o tramite “Avviso di convocazione” esposto presso la sede sociale,
con almeno 8 giorni di anticipo rispetto alla data della riunione.
8. L’avviso di convocazione contiene data e ora della riunione, il luogo, l’ordine del giorno. L’avviso
di convocazione deve prevedere anche orario e luogo di svolgimento della seconda convocazione,
che non può svolgersi prima di un’ora dalla prima convocazione.
9. L’Assemblea, quando è regolarmente convocata e costituita, rappresenta l’universalità degli
associati e le deliberazioni da essa legittimamente adottate obbligano tutti gli associati, anche se
non intervenuti o dissenzienti.
10. L’Assemblea è presieduta dal presidente del consiglio direttivo o, in caso di suo impedimento,
dal vicepresidente oppure, in subordine, dal consigliere più anziano ovvero, in ultima istanza, dalla
persona di volta in volta designata dagli intervenuti.
11. Il presidente dirige e regola le discussioni e stabilisce le modalità e l’ordine delle votazioni.
12. L’Associazione tiene, a cura del consiglio direttivo, un libro delle adunanze e delle deliberazioni
dell’Assemblea, in cui devono essere trascritti anche i verbali redatti per atto pubblico.
13. L’assemblea nomina un segretario e, se necessario, uno o più scrutatori.
14. Di ogni assemblea si dovrà redigere apposito verbale firmato dal presidente della stessa, dal
segretario e, se nominati, dagli scrutatori. Copia dello stesso deve essere messo a disposizione di
tutti gli associati con le formalità ritenute più idonee dal consiglio direttivo a garantirne la massima
diffusione.
15. Laddove l’Assemblea abbia carattere elettivo delle cariche sociali o comporti la modifica del
presente statuto, una copia del verbale va inviata anche agli organismi sportivi a cui l’Associazione
è affiliata.
16. L’assistenza del segretario non è necessaria quando il verbale dell’assemblea sia redatto da un
notaio.
17. L’Assemblea delibera sui punti contenuti nell’ordine del giorno.
18. Le mozioni urgenti e le proposte di modifica dell’ordine del giorno in merito alla successione
degli argomenti da trattare possono essere presentate, anche a voce, durante i lavori dell’Assemblea e possono essere inserite nell’ordine del giorno con il voto favorevole della
maggioranza dei presenti.
Articolo 9 – Partecipazione all’assemblea
1. Potranno prendere parte alle assemblee ordinarie e straordinarie dell’Associazione i soli
associati in regola con il pagamento delle quote associative e non soggetti a provvedimenti
disciplinari in corso di esecuzione.
2. Ogni socio ha diritto a un voto e può rappresentare in assemblea, per mezzo di delega scritta,
non più di due associati.
Articolo 10 – Assemblea ordinaria
1. L’assemblea deve essere convocata almeno 1 volta all’anno, entro 4 mesi dalla chiusura
dell’esercizio sociale, per l’approvazione del bilancio/rendiconto consuntivo.
2. In particolare, l’Assemblea ordinaria:
a) nomina e revoca il presidente e i componenti del consiglio direttivo previa definizione del loro
numero;
b) approva il bilancio consuntivo di esercizio;
c) determina gli indirizzi secondo i quali deve svolgersi l’attività dell’Associazione e delibera sulle
proposte di adozione e modifica di eventuali regolamenti;
d) nomina e revoca, qualora previsto, i componenti dell’organo di controllo;
e) delibera sulla responsabilità dei componenti degli organi sociali e promuove azione di
responsabilità nei loro confronti;
f) delibera sul diniego di ammissione del socio o sulle determine di esclusione eventualmente
impugnate;
g) individua le attività diverse da quelle di interesse generale che, nei limiti consentiti dalla legge,
possono essere svolte dall’Associazione;
h) delibera in merito l’approvazione dei regolamenti sociali ivi compresi i modelli organizzativi di
cui al comma 2, articolo 16, D.Lgs. 36/2021;
i) delibera sull’ordine del giorno, mozioni e ogni altra materia a essa riservata dalla legge o dal
presente statuto.
Articolo 11 – Assemblea straordinaria
1. L’Assemblea straordinaria delibera:

a) sull’approvazione e sulle proposte di modifica dello statuto;
b) sulla trasformazione, anche ai sensi dell’articolo 28 dello statuto, la fusione e lo scioglimento
dell’Associazione e sulla devoluzione del suo patrimonio;
c) sui diritti reali immobiliari;
d) sulla elezione del consiglio direttivo decaduto;
e) sugli altri argomenti posti all’ordine del giorno attinenti atti di straordinaria amministrazione.
Articolo 12 – Validità assembleare
1. L’assemblea ordinaria è validamente costituita in prima convocazione con la presenza della
maggioranza assoluta degli associati aventi diritto di voto e delibera validamente con voto della
maggioranza dei presenti.
2. L’assemblea straordinaria è validamente costituita in prima convocazione quando sono presenti
2/3 degli associati aventi diritto di voto e delibera con il voto favorevole della maggioranza dei
presenti.
3. Trascorsa almeno 1 ora dalla prima convocazione sia l’assemblea ordinaria che l’assemblea
straordinaria sono validamente costituite qualunque sia il numero degli associati intervenuti e
delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
4.Per deliberare lo scioglimento dell’Associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto
favorevole di almeno i 3/4 degli associati ai sensi dell’articolo 21, cod. civ.
Articolo 13 – Audio/video Assemblee
1. È possibile tenere le riunioni dell’Assemblea, con interventi dislocati in più luoghi, audio/video
collegati, e ciò alle condizioni previste dalla legge, cui dovrà essere dato atto nei relativi verbali.
2. In tutti i luoghi audio/video collegati in cui si tiene la riunione dovrà essere predisposto il foglio
delle presenze.
3. È in ogni caso necessario che:
– comunque debbono essere presenti nel medesimo luogo il presidente e il segretario della
riunione;
– vi sia la possibilità, per il presidente, di identificare i partecipanti, di regolare lo svolgimento
assembleare e di constatare e proclamare i risultati delle votazioni;
– venga garantita la possibilità di tenere il verbale completo della riunione;
– venga garantita la discussione in tempo reale delle questioni, lo scambio di opinioni, la
possibilità di intervento
– e la possibilità di visionare i documenti, da depositarsi presso la sede nei giorni precedenti
l’adunanza;
– sia garantita la possibilità di partecipare alle votazioni;
– sia consentito agli intervenuti di partecipare in tempo reale alla discussione e in maniera
simultanea alla
– votazione sugli argomenti posti all’ordine del giorno nonché di trasmettere, ricevere e
visionare documenti;
– vengano indicati nell’avviso di convocazione i luoghi audio collegati o audio-video collegati – a
cura della società – nei quali gli intervenienti possono affluire.
In presenza dei suddetti presupposti, l’assemblea si considera tenuta nel luogo in cui si trova il
presidente e dove deve pure trovarsi il segretario della riunione, onde consentire la stesura e la
sottoscrizione del verbale sul relativo libro.
4. In caso di assemblea con intervenuti dislocati in più luoghi audio collegati o audio-video
collegati, per lo svolgimento delle proprie funzioni, il presidente dell’assemblea può farsi
coadiuvare da uno o più assistenti presenti in ciascuno dei luoghi audio collegati o audio-video
collegati. Analoga facoltà è in capo al soggetto verbalizzante per lo svolgimento delle proprie
funzioni.
Articolo 14 – Il consiglio direttivo
1. Il consiglio direttivo è l’organo responsabile della gestione dell’Associazione e cura
collegialmente l’esercizio dell’attività associativa.
2. Il consiglio direttivo è composto da un minimo di 3 a un massimo di 11 membri eletti
dall’Assemblea, ivi compreso il presidente.
3. Il consiglio direttivo, nel proprio ambito elegge il vicepresidente, il segretario e il tesoriere;
queste 2 ultime cariche possono essere ricoperte anche dalla stessa persona.
4. La presenza alla prima riunione del consigliere eletto costituisce formale accettazione della
nomina. Gli assenti ingiustificati sono da ritenersi dimissionari.
5. È fatto divieto agli amministratori dell’Associazione di ricoprire qualsiasi carica in altre società
o associazioni sportive dilettantistiche nell’ambito della medesima federazione sportiva
nazionale, disciplina sportiva associata o ente di promozione sportiva riconosciuti dal Coni.

6. Il consiglio direttivo dura in carica 4 anni e i suoi componenti sono rieleggibili.
7. La rappresentanza legale dell’Associazione spetta istituzionalmente al presidente del consiglio
direttivo, che cura l’esecuzione dei deliberati dell’Assemblea e del consiglio direttivo, e, per
compiti specifici, agli altri consiglieri designati dal consiglio direttivo sulla base di apposita
deliberazione.
8. Il consiglio direttivo potrà avere luogo altresì “da remoto” ai sensi del precedente articolo 14
dello statuto.
9. Le riunioni sono valide se è presente la maggioranza assoluta dei componenti, e le deliberazioni
sono approvate a maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto di chi presiede.
10. Il consiglio direttivo tiene, a sua cura, un libro delle proprie adunanze e deliberazioni.
11. Le deliberazioni del consiglio direttivo devono risultare da un verbale sottoscritto da chi ha
presieduto la riunione e dal segretario. Il verbale deve essere messo a disposizione di tutti gli
associati con le formalità ritenute più idonee dal consiglio direttivo atte a garantirne la massima
diffusione.
12. Tutte le cariche sociali possono essere remunerate nei limiti di cui all’articolo 8, comma 2,
D.Lgs. 36/2011 e fermo restando le presunzioni di cui all’articolo 3, comma 2, ultimo periodo,
D.Lgs 112/2017.
Articolo 15 – Dimissioni e cause di decadenza del consiglio direttivo e del presidente
1. Il consiglio direttivo decade:
a) per dimissioni contemporanee della metà più 1 dei suoi componenti;
b) per contemporanea vacanza, per qualsivoglia causa, della metà più 1 dei suoi componenti;
2. In queste ipotesi il presidente del consiglio direttivo o, in caso di suo impedimento o vacanza, il
vicepresidente oppure, in subordine, il consigliere più anziano, dovrà provvedere entro 60 giorni
alla convocazione dell’Assemblea, da celebrarsi nei successivi 30 giorni, curando nel frattempo
l’ordinaria amministrazione.
3. Fino alla sua nuova costituzione e limitatamente agli affari urgenti e alla ordinaria
amministrazione, le funzioni saranno svolte dal presidente in regime di prorogatio.
4. Nel caso in cui, per qualsiasi ragione, durante il corso dell’esercizio venissero a mancare
contestualmente tanti consiglieri che non superino la metà del consiglio direttivo, si procederà alla
mera integrazione del consiglio con il subentro del primo candidato non eletto nella votazione alla carica di consigliere. Se il primo candidato non eletto ritirasse la propria candidatura l’assemblea
dei soci eleggerebbe i nuovi consiglieri attingendo dalla lista di nuovi candidati.
5. Oltre che nei casi di decadenza del consiglio direttivo, il presidente decade:
a) per dimissioni;
b) per vacanza, a qualsivoglia causa dovuta.
6. In queste ultime ipotesi, il vicepresidente o, in subordine, il consigliere più anziano, dovrà entro
60 giorni provvedere alla convocazione dell’Assemblea, da celebrarsi nei successivi 30 giorni,
curando nel frattempo l’ordinaria amministrazione.
7. Fino alla sua nuova costituzione e limitatamente agli affari urgenti e alla ordinaria
amministrazione, le funzioni saranno svolte dal vicepresidente o dal consigliere più anziano, in
regime di prorogatio.
Articolo 16 – Convocazione del consiglio direttivo
1. Il consiglio direttivo si riunisce ordinariamente senza formalità quando necessario.
Articolo 17 – Compiti del consiglio direttivo
1. Il consiglio direttivo è dotato dei più ampi poteri per la gestione ordinaria dell’Associazione. A
esso competono in particolare:
a) la redazione annuale e la presentazione in Assemblea, del bilancio consuntivo dell’attività
svolta nel corso dell’anno solare precedente;
b) indire le assemblee ordinarie dei soci da convocarsi almeno 1 volta all’anno, nonché le
assemblee straordinaria anche nel rispetto del presente statuto;
c) determinare l’importo delle quote associative;
d) assumere le decisioni inerenti spese ordinarie di esercizio e in c/capitale, per la gestione
dell’Associazione;
e) assumere le decisioni relative alle attività e ai servizi istituzionali, complementari e
commerciali da intraprendere per il migliore conseguimento delle finalità istituzionali
dell’Associazione;
f) assumere le decisioni inerenti la direzione del personale dipendente e coordinamento dei
collaboratori e dei professionisti di cui si avvale l’Associazione nonché di eventuali volontari e
curare l’esecuzione degli adempimenti di cui al D.Lgs. 36/2021 in materia di lavoro sportivo;

g) la presentazione di un piano programmatico relativo alle attività da svolgere nel nuovo anno
sociale;
h) l’elaborazione di proposte di modifica dello statuto, o di emanazione e modifica dei
regolamenti sociali;
i) l’istituzione di commissioni e la nomina di rappresentanti in organismi pubblici e privati,
federazioni e altri enti;
j) la facoltà di nominare tra gli associati, soggetti esterni all’ambito consigliare, delegati a
svolgere particolari funzioni stabilite di volta in volta dal consiglio direttivo stesso;
k) redigere gli eventuali regolamenti interni relativi all’attività sociale da sottoporre
all’approvazione dell’assemblea degli associati;
l) adottare provvedimenti disciplinari nei confronti dei soci, i quali potranno impugnarli dinanzi
all’assemblea;
m) delibera sulle domande di ammissione degli associati o su eventuali cause di esclusione;
n) nomina il responsabile della protezione dei minori di cui all’articolo 33, comma 6, D.Lgs.
36/2021;
o) qualsiasi altra funzione espressamente prevista nel presente statuto o che non sia
espressamente attribuita agli altri organi.
Articolo 18 – Il presidente
1. Il presidente è eletto dall’assemblea con la maggioranza dei voti dei presenti/rappresentati.
2. Dura in carica 4 anni ed è rieleggibile.
3. Egli presiede l’assemblea e il consiglio direttivo e ne provvede alla convocazione, vigila sulla
corretta esecuzione delle delibere di tutti gli organi sociali dei quali controlla il funzionamento e il
rispetto della competenza.
4. Ha la rappresentanza legale dell’Associazione.
5. Nei casi di urgenza il presidente può esercitare i poteri del consiglio, salvo ratifica da parte di
questo alla prima riunione utile successiva, da tenersi comunque entro 30 giorni dalla decisione.
Articolo 19 – Il vicepresidente
1. Il vicepresidente viene eletto nel proprio ambito dal consiglio direttivo a maggioranza dei
presenti/rappresentati e sostituisce il presidente in caso di sua assenza o impedimento
temporaneo e in quelle mansioni per le quali venga espressamente delegato.

Articolo 20 – Il segretario e il tesoriere
1. Le funzioni di segretario e tesoriere possono essere conferite anche alla stessa persona.
2. Qualora esse siano attribuite a persone diverse, in caso di impedimento del tesoriere a svolgere
le proprie funzioni, ovvero nell’ipotesi di dimissioni o di revoca del medesimo, le funzioni di questo
sono assunte, per il tempo necessario a rimuovere le cause di impedimento, ovvero a procedere a
nuova nomina, dal segretario o dal vicepresidente.
3. Il segretario, temporaneamente impedito, ovvero dimissionario o revocato, è sostituito con le
stesse modalità dal tesoriere o dal vicepresidente.
4. Il segretario redige i verbali delle riunioni degli organi sociali e ne cura la trascrizione nei relativi
libri e registri; dà esecuzioni alle deliberazioni del presidente e del consiglio direttivo, segue le
procedure di tesseramento dei soci e attende alla corrispondenza.
5. Il tesoriere presiede alla gestione amministrativa e contabile dell’Associazione redigendone le
scritture contabili, provvedendo al corretto svolgimento degli adempimenti fiscali e contributivi e
predisponendone, in concerto con gli altri membri del consiglio direttivo, il rendiconto annuale in
termini economici e finanziari.
6. Al tesoriere spetta anche la funzione del periodico controllo delle risultanze dei conti finanziari
di cassa, banca, crediti e debiti e l’esercizio delle operazioni di recupero dei crediti esigibili.
Articolo 21 – Organo di revisione
1. L’organo di revisione può essere eletto dall’assemblea. Può essere sia monocratico sia collegiale
e resta in carica 3 anni.
2. Controlla l’amministrazione dell’Associazione, la corrispondenza, il bilancio, le scritture contabili
e vigila sul rispetto dello Statuto.
3. Partecipa alle riunioni del consiglio direttivo e alle assemblee, senza diritto di voto, ove presenta
la propria relazione annuale in tema di bilancio consuntivo.
4. Tale organo si riunisce ogni 90 giorni per le dovute verifiche contabili e amministrative, nonché
qualora opportuno, previa convocazione del presidente.
5. Le adunanze e le decisioni devono essere riportate in un apposito verbale sottoscritto da tutti i
componenti presenti.
6. Per quanto compatibile con il presente Statuto si applicano le norme di cui agli articoli 2397 e
ss., cod. civ.

TITOLO IV

Patrimonio e scritture contabili

Articolo 22 – Il rendiconto economico
1. La redazione e la regolare tenuta del rendiconto economico-finanziario è obbligatoria.
2. Il consiglio direttivo redige il rendiconto dell’Associazione, sia preventivo sia consuntivo, da
sottoporre all’approvazione assembleare.
3. Il rendiconto consuntivo deve informare circa la complessiva situazione economico-finanziaria
dell'Associazione.
4. Deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in modo veritiero e corretto la
situazione patrimoniale ed economico-finanziaria dell’Associazione, nel rispetto del principio della
trasparenza nei confronti degli associati. In occasione della convocazione dell’assemblea ordinaria,
che riporta all’ordine del giorno l’approvazione, deve essere messa a disposizione di tutti gli
associati copia del bilancio rendiconto stesso.
5. L’intero consiglio direttivo, compreso il presidente, decade in caso di mancata approvazione del
rendiconto da parte dell’assemblea. In questo caso troverà applicazione quanto disposto
dall’articolo 16, comma 2.
Articolo 23 – Anno sociale
1. L’anno sociale e l’esercizio finanziario iniziano il 1° gennaio e terminano il 31 dicembre di
ciascun anno.
Articolo 24 – Il patrimonio e divieto di distribuzione degli utili
1. Il patrimonio dell’Associazione è indivisibile ed è costituito:
a) dai beni mobili/immobili di proprietà dell’Associazione nonché acquisiti mediante lasciti o
donazioni;
b) contributi, erogazioni, lasciti e donazioni di enti e soggetti sia pubblici sia privati;
c) eventuali fondi di riserva costituiti con le eccedenze di bilancio.
2. I mezzi finanziari dell’Associazione sono costituiti dalle quote associative annuali ed eventuali
contributi determinati dal consiglio direttivo, dai proventi derivanti dalle attività organizzate
dall’Associazione e da eventuali proventi di natura commerciale.

3. L’associazione destina eventuali utili e avanzi di gestione allo svolgimento dell'attività statutaria
o all’incremento del proprio patrimonio.
4. È sempre vietata la distribuzione, anche indiretta, di utili e avanzi di gestione, fondi e riserve
comunque denominati, ad associati, lavoratori e collaboratori, amministratori e altri componenti
degli organi sociali, anche nel caso di recesso o di qualsiasi altra ipotesi di scioglimento individuale
del rapporto.
5. Si applica l’articolo 3, comma 2, ultimo periodo, e comma 2-bis, D.Lgs. 112/2017.

TITOLO V
Disposizioni finali

Articolo 25 – Scioglimento
Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dall’assemblea straordinaria, con esclusione delle
deleghe.
Il patrimonio residuo in caso di scioglimento è devoluto a fini sportivi ai sensi dell’articolo 7.1,
lettera h), D.Lgs. 36/2021.
Articolo 26 – Clausola compromissoria
Le controversie in materia sportiva saranno rimesse al collegio arbitrale previsto dai regolamenti
della Federazione Italiana Pallacanestro. A tal fine troveranno applicazione le norme sulla clausola
compromissoria e sul collegio arbitrale previste dai vigenti regolamenti della Federazione o ente di
promozione sportiva di appartenenza.
Articolo 27 – Norma di rinvio
Per quanto non espressamente contemplato nel presente statuto, si applicano le disposizioni
previste dallo Statuto e dai regolamenti della F.I.P., Federazione e/o Ente di Promozione Sportiva
a cui l’Associazione è affiliata nonchè le norme del codice civile e le disposizioni di legge vigenti di
settore.
Il presente statuto sostituisce e annulla ogni altro precedente statuto dell’associazione nonché
ogni altra norma regolamentare dell’associazione in contrasto con esso.
Il presente statuto è stato approvato con assemblea straordinaria dei soci in data 23 Aprile 2024

Il Segretario                                                   Il Presidente
Stefano Brunetti                                            Dondarini Dario