DR1: Derby a Persiceto tra due quasi settantenni

VIS BASKET PERSICETO-VENI BASKET 71-67
PARZIALI: 19-11, 13-21, 15-12, 24-23.
VIS BASKET PERSICETO: Sighinolfi NE, Patrese 14, Benuzzi, Palmieri, Francia 14, Ramini 9, Ferrari, Barbieri, Guazzaloca 10, Mazza 17, Rando 3, Pedretti 4. All. Sacchetti.
VENI BASKET: Ghedini 7, Passarini 9, Sgarzi, Vaccari 3, Mariani, Fabbri 21, Bondioli, Bulgarelli 15, Pederzoli 3, Ramzani NE, Cresti 9. All. Castriota.
ARBITRI: Longhi, Daidone

Quando queste due squadre si ritroveranno di fronte nel girone di ritorno festeggeranno il loro settantesimo compleanno, dal momento che sono state fondate entrambe nel 1954.
Sì tratta di un derby, che si è riproposto più volte nel corso della loro vita, avendo anche come teatro il Paladozza all’inizio degli anni 80.
I padroni di casa di Persiceto sono tra i favoriti di questo campionato grazie ad un organico importante.

La partita inizia con un 5-0 per la Veni propiziato da Ghedini , ma è la Vis , ispirata dall’ex Patrese, che per due volte tenta la fuga con i sampierini che faticano a bucare la zona che la squadra persicetana proporrà per tutti i 40 minuti. Il primo quarto finisce 19-11.
Nel secondo periodo sembra continuare sulla falsariga del primo, ma alla fine sono tre bombe degli ospiti, due firmate da Fabbri (il migliore della frazione) e una da Bulgarelli, che permettono di ricucire lo strappo, si va all’intervallo sul 32 pari.
Nel terzo quarto anche la Veni prova la zona, si iscrive a referto anche l’altro ex Vaccari con una tripla. Gli ospiti rimettono il naso avanti sul 39-40 grazie al solito Fabbri e a Cresti , ma è la Vis a prevalere sul finale per 47-44.
All’inizio dell’ultimo periodo Pederzoli, condizionato dai falli per tutto l’incontro, commette il quinto e la Vis, puntando sulla fisicità di Mazza e Ramini, allunga fino al 52-44.
La partita è molto spezzettata dai in viaggi in lunetta. La Veni, sostenuta da Bulgarelli e Passarini, che la mettono anche da oltre l’arco, a tre minuti dalla fine riapre il match a solo un possesso di distanza 59-56.
Nella bagarre la spunta la Vis 71-67.
Nei i locali oltre agli esperti Mazza e Ramini si sono distinti Francia e soprattutto il motorino Bebbo Patrese.
Nella Veni, che può recriminare sulla scarsa percentuale del tiro da 2 e sui troppi rimbalzi offensivi concessi, bene Fabbri su tutti, coadiuvato dai cecchini Bulgarelli e Passarini e dalla buona regia dal capitano Ghedini.