UNA NUOVA CULTURA SPORTIVA

IL BASKIN tenta di creare una nuova cultura sportiva che mette la centralità della persona rispetto allo sport. Uno sport di squadra costruito attorno alla persona che si adatta alla persona dove nessuno deve essere perdente e tutti ci devono guadagnare.

Con questi principi di inclusione, valorizzazione delle diversità, sviluppo dei propri talenti il BASKIN cammina verso un futuro dove tutti i suoi componenti possono esprimersi con soddisfazione dal giocatore potenzialmente di serie A al disabile con ridotta mobilità.

Quanto premesso si realizza con l’accoglienza di tutti previa classificazione in base alle singole funzionalità per giocare alle pari con gli avversari.

Ecco a grandi linee come funziona il gioco; si individuano 5 ruoli, (sia maschili e sia femminili) attraverso test di classificazione:

  1. Atleta che utilizza solo le mani
  2. Utilizza le mani, cammina ma non corre
  3. Utilizza le mani, ha una corsa non fluida, palleggio non continuato,
  4. Utilizza le mani, cammino e corsa fluida palleggio regolare.
  5. Ha tutti i fondamentali (potrebbe giocare in serie A)

In campo si schierano 6 giocatori che in base alla classificazione dei ruoli es (1+2+3+4+5+5) <23 debbono sommare un livello inferiore a 23

I numeri alti 5-4 non possono marcare gli inferiori, possono marcare i pari livello per creare una competizione equa.

TUTTI possono partecipare, allenarsi in palestra secondo le proprie attitudini fisiche e mentali, facendo esercizio fisico, aggregazione, crescendo in armonia con tutti i partecipanti.

IL BASKIN COME SPORT è metafora della vita quotidiana, laboratorio di società e comunità, come strumento di benessere di inclusione.

Nel BASKIN si accoglie la differenza ma si riconosce la diversità, la pluralità umana dove tutti hanno diritto di raggiungere l’obiettivo e il diritto di sbagliare.