PRIMERA: FACCE NUOVE, VECCHIE CONOSCENZE

E finalmente eccoci arrivati alla parte che interessa per davvero i lettori estivi di aggiornamenti sportivi. Perché in effetti diciamocelo: “chi parte good, chi resta better, ma chi arriva best!” (citazione calcistica sul mai troppo compianto George Best e i paragoni dei suoi tifosi con lui, Maradona e Pelè, ma ce la perdoneranno i meno appassionati). E così dopo articoli su articoli siamo arrivati a presentarvi anche i volti nuovi che avranno il compito di dare man forte al gruppo cercando di portare valore aggiunto, entusiasmo e perché no anche la spinta ad alzare la famosa asticella degli obiettivi. Sono ben cinque gli arrivi accuratamente selezionati dallo staff dirigenziale, dal direttore di mercato e dai suoi assistenti. Un dispiegamento di forze mai visto a queste latitudini che per lo sforzo prodotto non può che essere elogiato a prescindere. E se i primi due nomi della lista appartengono alla squadra under c’è ben poco da ridere, sappiatelo. Provateci voi a strappare un giovane alle grinfie della Playstation pomeridiana, alle malíe serali di Netflix e Sky e alle seduzioni in generale del cazzeggio ad oltranza. Roba da uscirci matti, se non si trovano i canali giusti di comunicazione, che invece i nostri uomini mercato paiono aver centrato alla grande. Si aggregheranno così al gruppo Davide Sughi e Samuele Veronesi nei ruoli di esterno e di lungo per dare ad entrambi i reparti più equilibrio, profondità e alternative (e grattacapi) al coach. Davide, esterno molto intenso e con ottime predisposizioni difensive, se fosse nato dall’altra parte dell’Atlantico avrebbe soprannomi altisonanti che però scatenerebbero parallelismi scomodi con il The Juice originale, O.J. Simpson, un tizio che eviteremmo di scomodare inutilmente. Fortuna ha voluto invece che si avvicinasse al basket nella bassa bolognese, e allora “Sugo” non poteva che essere un marchio irremovibile e di sicuro impatto. Speriamo lo sia altrettanto dopo averlo visto in campo. Al coach che cercava un play, la sua prima dichiarazione quando si sono parlati è stata “io non sarei un play”. Ed è già tutto perfetto così.

Samuele invece, che porta in dote i suoi 200 centimetri e le sue braccia infinite, è il prototipo del lungo moderno, nel senso che schifa il post basso quasi peggio di Saccio (ho detto quasi eh) e gradisce molto di più pascolare attorno alla linea del tiro da 3 punti che non disdegna prendere all’occasione con discreti risultati. Vent’anni fa un giocatore del genere avrebbe potuto allontanarsi dal ferro in attacco solo per una distanza pari alla sua apertura di braccia, ma il nostro coach che probabilmente si rivede in questo stile di gioco ha dichiarato che non sarà un problema farlo giocare lontano da canestro. Permangono dubbi sul fatto che intenda lasciarlo continuativamente in panchina o se davvero qualche folle idea stia prendendo piede nei suoi piani di battaglia. Ovviamente il coach cercava un 5 vecchio stile. Si vola.

Il terzo dei giovanissimi che infine si aggregherà al gruppo non ha fatto parte della nostra ultima edizione degli under 20, ma ha già vestito in passato la nostra gloriosa divisa nei gruppi giovanili 2000-2001. Si tratta infatti di Lorenzo Defalco, altro esterno che ha sempre avuto buona propensione per il canestro e che sicuramente avrà molto da poter imparare dai veterani nel suo ruolo: da come tagliare durante la preparazione atletica per stare al passo con Beppe e Taddo al guadagnarsi tiri liberi a favore NON seguendo le orme di Vez e Chef. Dopo un periodo di assenza dai campi per motivi personali il suo è certamente un ritorno graditissimo sotto tutti i punti di vista, anche se il fatto di voler tornare a giocare in squadra con il buon Maglino ci lascia qualche dubbio sulla piena capacità di intendere e di volere al momento della scelta. Avrà comunque lunghi mesi per potersene pentire da qui al prossimo maggio. Ah a proposito, il coach prima della firma ha dichiarato “non cerco più niente. Prendete chi ca$$o vi pare”.

A prestissimo per l’ultimo articolo sul mercato e sempre

FORZA VENI!

P.S: questo articolo è in onore dei fin troppo spesso bistrattati direttori di mercato e GM di questo mondo. Specialmente quelli che lo fanno gratis e per amore della squadra. WE LOVE YOU GUYS!