Coach, prima di addentrarci in questioni più liete, ci puoi raccontare come stai vivendo questo particolare momento storico?
«Abbastanza bene, un po’ come tutti, cercando di avere meno paura possibile e nella speranza che questo virus, di cui sappiamo poco o niente, sparisca, nell’attesa che venga individuato un vaccino e che pian piano si possa tornare alla normalità.».
Passando alla pallacanestro, data la brusca interruzione del campionato, qual è il tuo bilancio personale della passata stagione, chiusa al decimo posto in classifica?
«L’obiettivo dell’anno scorso era quello di cercare di costruire una nuova squadra, un mattoncino dopo l’altro, cercando di valorizzare i giocatori cresciuti nel nostro vivaio. Abbiamo fatto bene e siamo soddisfatti, abbiamo pagato qualcosa in termini di inesperienza e il finale anticipato ci ha impedito di completare un campionato in cui ci eravamo ripresi dopo un periodo di calo, siamo dispiaciuti per questo ma per quelli che erano i nostri obiettivi l’anno è stato assolutamente positivo perchè abbiamo visto maturare i nostri giovani e siamo pronti per affrontare la nuova sfida.».
A proposito dell’anno che verrà, quali sono i buoni propositi per la prossima stagione?
«Innanzi tutto ci tengo a dire che sono contento di essere nuovamente in pista a San Pietro in Casale e fare questa Serie D, dando continuità a un lavoro che parte col settore giovanile e finisce con la prima squadra. Abbiamo la volontà di fare qualcosa di meglio dell’anno scorso e fare un campionato il più tranquillo possibile, per poi cercare di toglierci le nostre soddisfazioni in funzione di come completeremo la squadra e di quali saranno i valori di questo campionato, partendo da quanto di buono fatto l’anno scorso e sapendo di avere un anno di esperienza in più nel bagaglio.».
